Fyre Festival: differenze tra le versioni
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== Premesse ==
[[File:Web Summit 2016 - MusicNotes - Nov 10 - Day 3 DSC0839 (30810709661) (cropped).jpg|thumb|Billy MacFarland e Ja Rule al Web Summit del 2016.]]
Il festival fu organizzato da Billy McFarland e Jeffrey Atkins, rapper dal nome d'arte Ja Rule, per promuovere un'applicazione musicale. L'idea nacque durante un viaggio di lavoro dei due: l'aereo su cui viaggiavano si fermò sull'isola di Great Exuma per rifornirsi. Alla vista dell'isola, i due pensarono di poter ospitare un festival in quel luogo.<ref name=":1">{{Cita news|lingua=en|nome=Bryan|cognome=Burrough|url=https://www.vanityfair.com/news/2017/06/fyre-festival-billy-mcfarland-millennial-marketing-fiasco|titolo=Fyre Festival: Anatomy of a Millennial Marketing Fiasco Waiting to Happen|pubblicazione=The Hive|accesso=
Il 12 dicembre 2016 alcune celebrità statunitensi iniziarono la campagna mediatica guidata dalla Fyre. Queste personalità postarono simultaneamente la stessa pubblicità su Instagram, che prometteva "due settimane di trasformazione, ai limiti dell'impossibile." Fu l'inizio della campagna promozionale del festival.<ref name=":1" />
La campagna di investimenti, però, iniziò a rivelare alcune falle nel progetto. Alcuni potenziali investitori interessati al festival si ritirarono, quando si resero conto che l'unica figura di rilievo tra i sostenitori dell'iniziativa era Ja Rule.<ref name=":1" /> I fondi ricevuti non furono spesi in maniera ottimale. Un investitore, ad esempio, la dirigente di moda Carola Jain, riferì di aver prestato alla Fyre 4 milioni di dollari. Il denaro fu prevalentemente usato per affittare uffici di lusso alla compagnia nel quartiere newyorkese di Tribeca. Senza alcuna esperienza nell'organizzazione di un evento di così grande portata, McFarland cominciò a contattare aziende che avevano già gestito simili situazioni. Tuttavia l'imprenditore fu completamente preso alla sprovvista quando gli fu riferito che l'evento sarebbe costato almeno 5 milioni di dollari, forse anche 12 milioni, per riuscire a organizzare il tutto nel breve tempo a disposizione e così come lui come aveva promesso; McFarland e i suoi soci alla Fyre credevano che sarebbe costato molto meno e continuarono con i loro piani sotto questa ipotesi. L'idea, però, era così inconsistente che un dirigente della società commentò che quello era "un completo distacco dalla realtà". I dipendenti della Fyre tentarono di organizzare il tutto da soli, senza molti risultati; addirittura si disse che McFarland aveva appreso come affittare un palco facendo ricerche su Google.<ref name=":1" />
Previsto per due settimane da aprile a maggio 2017, l'evento vendeva biglietti giornalieri per 1.500 dollari e "pacchetti VIP", che includevano biglietti aereo e lussuose sistemazioni in tenda per 12.000 dollari. Ai clienti erano state promesse sistemazioni in "[[Cupola geodetica|cupole geodetiche]] moderne ed ecocompatibili" e pasti preparati da chef stellati.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.npr.org/sections/thetwo-way/2017/04/28/526019457/paradise-lost-luxury-music-festival-turns-out-to-be-half-built-scene-of-chaos?t=1543591372731|titolo=Paradise Lost: Luxury Music Festival Turns Out To Be Half-Built Scene Of Chaos|pubblicazione=NPR.org|accesso=
Nel materiale promozionale fu affermato che "Fyre Cay" era un'isola remota appartenuta al signore della droga [[Pablo Escobar]]. In realtà i lavoratori delle [[Bahamas]] erano impegnati nel preparare Roker Point per il festival, spargendo sabbia sulle sue rocce e migliorando una strada per una spiaggia vicina, dove costruirono alcune cabine e installarono altalene. Nei soli Stati Uniti furono venduti cinquemila biglietti e fu noleggiato un servizio aereo per trasportare i partecipanti al festival da Miami. Furono assunte una compagnia di servizi medici e una di catering, anche se quest'ultima si ritirò qualche settimana prima del festival.
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==Svolgimento==
Per la sua promozione, quindi, era stata messa in piedi un'enorme campagna mediatica su [[Instagram]], anche per il tramite di vari "[[influencer]]", tra cui le modelle [[Kendall Jenner]], [[Bella Hadid]], [[Emily Ratajkowski]], e altre personalità del mondo dello spettacolo.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://news.vice.com/en_ca/article/qvz5m3/fyre-festivals-25-year-old-organizer-this-is-the-worst-day-of-my-life|titolo=Fyre Festival's 25-year-old organizer: “This is the worst day of my life”|pubblicazione=VICE News|accesso=
Ja Rule si discolpò in una dichiarazione pubblicata su Twitter, negando che si trattasse di una truffa.<ref>{{cita tweet|utente=Ruleyork|autore=Ja Rule|numero=858025172942675968|data=28 aprile 2017|titolo=Dichiarazione di Ja Rule sul profilo Twitter ufficiale|lingua=en
In una nota ufficiale gli organizzatori del Fyre Festival dichiararono che non era stato possibile preparare le strutture fisiche in tempo a causa di "circostanze fuori dal [loro] controllo", annullando ufficialmente l'evento.<ref>{{cita web|autore=Aric Jenkins|titolo=Fyre Festival chaos in Exuma|url=http://www.tribune242.com/news/2017/apr/28/fyre-festival-chaos-exuma/?news|accesso=3 febbraio 2019|lingua=en|data=28 aprile 2017}}</ref> In seguito annunciarono che avrebbero proposto ai partecipanti di scegliere tra un rimborso completo o un biglietto VIP per l'edizione successiva del festival.<ref>{{Cita news|url=https://www.nme.com/news/music/fyre-festival-vip-tickets-or-refund-2064001|titolo=Fyre Festival offers ticketholders choice between full refund or VIP tickets to next year's festival|pubblicazione=[[New Musical Express|NME]]|autore=Sam Moore|data=2 maggio 2017|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>
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== Conseguenze ==
Gli organizzatori, a causa di ciò, furono oggetto di otto cause legali, una delle quali chiese più di 100 milioni di dollari di risarcimento danni. Le cause imputarono agli organizzatori di aver frodato gli acquirenti dei biglietti. Il 30 giugno 2017, il Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York accusò McFarland di frode informatica. Nel marzo 2018, quest'ultimo si dichiarò colpevole del reato di frode telematica finalizzata a truffare gli investitori e di una seconda accusa di frode ai danni del circuito di vendita dei biglietti. L'11 ottobre 2018 McFarland fu condannato a sei anni di carcere. Gli furono confiscati 26 milioni di dollari per frode informatica.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.justice.gov/usao-sdny/pr/manhattan-us-attorney-announces-charges-against-individual-defrauding-investors-digital|titolo=Manhattan U.S. Attorney Announces Charges Against Individual For Defrauding Investors In Digital Media Company|data=30 giugno 2017
Diversi organi di informazione paragonarono il disastro ai romanzi ''[[Il signore delle mosche]]'' di [[William Golding]] e ''[[Hunger Games]]'' di [[Suzanne Collins]].<ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/music/news/fyre-festival-photos-cancelled-tickets-refunds-kendall-jenner-bella-hadid-blink-182-ja-rule-a7707141.html|autore=Roisin O'Connor|titolo=A 'luxury festival' backed by celebrities descends into chaos as one guest calls it 'Rich Kids of Instagram meets Lord of the Flies'|data=28 aprile 2017|pubblicazione=The Independent|accesso=3 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/entry/luxury-fyre-festival-madness-chaos-twitter-reddit_us_590100ece4b0af6d718b15a2|titolo=Fyre Festival, Which Cost Thousands Per Ticket, Devolves Into Giant Mess|autore=Elyse Wanshel|data=
Dai fatti del festival furono tratti due documentari: il primo fu ''[[Fyre Fraud]]'', pubblicato sulla piattaforma [[Hulu]] il 14 gennaio 2019,<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/hulu-debuts-fyre-festival-doc-days-before-rival-netflix-project-1175778|titolo=Hulu Debuts Fyre Festival Doc Days Before Rival Netflix Project|sito=The Hollywood Reporter|lingua=en|accesso=2 febbraio 2019}}</ref> seguito da ''[[Fyre - La più grande festa mai avvenuta]]'', distribuito da [[Netflix]] il 18 gennaio.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2019/01/10/netflix-fyre-fraud-built-doomed-fyre-festival/|titolo=Netflix’s ‘Fyre’ shows how fraud built and doomed Fyre Festival|sito=Engadget|lingua=en|accesso=3 febbraio 2019}}</ref>
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