Neustadt (Strasburgo): differenze tra le versioni

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Tra il 1870 e il 1915, la popolazione di Strasburgo passò da 80.000 a 180.000 abitanti. Gran parte dei nuovi arrivati erano impiegati pubblici tedeschi, per i quali si rendeva necessaria la costruzione di numerosi nuovi edifici. Il costo dei nuovi edifici era stato stimato in oltre 17 milioni di [[Goldmark|marchi tedeschi]] e fu imposto ai cittadini di Strasburgo, di pagare la somma in dieci anni a titolo di [[indennità di guerra]].
 
Il progetto fu commissionato a due architetti, Jean-Geoffroy Conrath di Strasburgo e a Gustav Orth di [[Berlino]]. Conrath (1824–18921824-1892) si aggiudicò l'appalto dopo che il suo progetto fu esaminato da un gruppo di esperti tedeschi. L'attuazione del piano, molto complesso, richiese più di 20 anni. All'inizio del [[XX secolo]], il collegamento tra Strasburgo e l'[[Impero tedesco]] ebbe successo, almeno esteriormente: secondo l'architetto e professore di studi urbanistici Viviane Claude, la città si presentava come una "vetrina della [[germanizzazione]]".
 
Il cuore del progetto di Conrath era un viale monumentale che avrebbe dovuto collegare gli edifici dell'università, come sede della conoscenza, con la Kaiserplatz, l'odierna Place de la République, come sede del potere. Lì vennero collocati gli edifici rappresentativi dell'impero, con al centro il ''[[Palais du Rhin|Palazzo Imperiale]]'', che fu inaugurato dal Kaiser [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] nel 1889.