Bartolomeo Pinelli: differenze tra le versioni

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[[Artista]] [[grafica|grafico]] estremamente prolifico, èsecondo statorecenti recentementestime stimato che abbiaavrebbe prodotto circa quattromila incisioni e diecimila disegni<ref>Giovanni Colonna, ''Introduzione: Pinelli e la storia Romana'', in B. Pinelli, ''Istoria Romana incisa all'acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano l'anno 1818, e 1819'', facsimile a scala ridotta a cura e con introduzione di G. Colonna, Roma, "L'Erma" di Bretschneider, 2006, p. 7 [http://books.google.it/books?id=GJVNwwj1w7AC&pg=PP1&dq= Istoria romana di Bartolomeo Pinelli: Roma 1819 - Bartolomeo Pinelli, Giovanni Colonna - Google Libri]</ref>.
 
Nelle sue [[Stampa (arte)|stampe]] ha illustrato i costumi dei [[Popolo italiano|popoli italiani]], i grandi capolavori della letteratura ([[Eneide|Virgilio]], [[Divina Commedia|Dante]], [[Gerusalemme liberata|Tasso]], [[Orlando furioso|Ariosto]], [[Don Chisciotte della Mancia|Cervantes]], [[Promessi sposi|Manzoni]]), e soggetti della [[storia romana]], [[Storia greca|greca]], [[Napoleone|napoleonica]] ecc. Il tema in generale più ricorrente è [[Roma]], i suoi abitanti, i suoi [[Monumenti di Roma antica|monumenti]], la città antica e quella a lui contemporanea. Ha avuto fra i propri allievi il noto ritrattista goriziano [[Giuseppe Tominz]].