Humulus lupulus: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 37.162.94.1 (discussione), riportata alla versione precedente di Tatobot Etichetta: Rollback |
- {{revisione angiosperme}} +refPOWO |
||
Riga 1:
{{Tassobox
|nome=Luppolo
Line 8 ⟶ 7:
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|ordine=[[Urticales]]
|famiglia=[[Cannabaceae]]
|genere=[[Humulus]]
|specie='''H. lupulus'''
|FIL?=x▼
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superrosidi]]
|clade6=[[Rosidi]]
|clade7=[[Eurosidi]]
|clade8=[[Eurosidi I]]
|ordineFIL=[[Rosales]]▼
|famigliaFIL=[[Cannabaceae]]▼
|sottofamigliaFIL=
|tribùFIL=
|sottotribùFIL=
|genereFIL=[[Humulus]]
|specieFIL='''H. lupulus'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[Linneo|L.]]
|binome=Humulus lupulus
|bidata=
▲<!-- CLASSIFICAZIONE FILOGENETICA: -->
▲|FIL?=x
▲|ordineFIL=[[Rosales]]
▲|famigliaFIL=[[Cannabaceae]]
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
|suddivisione_testo=
}}
Il '''luppolo''' ('''''Humulus lupulus''''' <small>[[Linneo|L.]],
== Descrizione ==
Line 57 ⟶ 51:
Le infiorescenze femminili sono ricche di ghiandole resinose secernenti una sostanza giallastra e dal sapore amaro chiamata [[lupulina]], composta da [[α-acidi]] (umulone, adumulone e coumulone), β-acidi (lupulone, adlupulone e colupulone), da polifenoli (es. flobafeni, [[xantumolo]]) e numerosi oli essenziali, che vengono utilizzati per aromatizzare e conferire alla [[birra]] il suo gusto caratteristico.
Quella di "luppolo nobile" è una definizione storico-commerciale legata alla produzione della birra, assegnata arbitrariamente nel mondo brassicolo a quattro territori europei nei quali si sono geneticamente isolate alcune popolazioni, queste sono: l'Hallertauer Mittelfrueh dalla regione dell'Hallertauer in Baviera; Tettnanger dalla regione del Tettnang in Germania nella zona del lago di Costanza; Spalt dalla Baviera in Germania a sud di Norimberga; e Saaz dalla regione di Zatec in Repubblica Ceca. Molte delle varietà di luppolo più diffuse commercialmente nei secoli scorsi, facevano riferimento nei tratti principali ad almeno una di queste specie nobili. Attualmente, nonostante il loro rapporto alfa acidi/beta acidi di 1:1 che fornisce un piacevole profilo aromatico accompagnato da un amaro gradevole, sono caratterizzati da una scarsa resa per ettaro e da un'elevata inclinazione alla contrazione di malattie.▼
== Distribuzione e habitat ==
Line 68 ⟶ 58:
Il luppolo predilige ambienti freschi e terreni fertili e ben lavorati. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, vicino alle concimaie, dalla [[pianura]] fino a un'[[altitudine]] di 1 200 metri se il clima non è troppo ventoso e umido. La sua presenza in natura è molto comune nell'Italia settentrionale; il luppolo selvatico è peraltro presente in tutte le regioni, isole comprese, benché diventi progressivamente più raro verso sud<ref name=APHL>{{cita web|url=http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=1483|sito=Acta Plantarum|titolo=Scheda Botanica - Humulus Lupulus|autore=Giuliano Salvai|accesso=19 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419210447/http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/mod_viewtopic.php?t=1483|dataarchivio=19 aprile 2015}}</ref>.
== Coltivazione ==
È coltivato a scopi commerciali in entrambi gli emisferi, indicativamente tra il 30° e il 52° di latitudine, ed essendo molto resistente ai climi freddi può resistere fino a −30 °C.
La coltivazione del luppolo ha avuto inizio solo durante il [[IX secolo]] d.C. in Germania<ref>{{cita web|url=http://www.aitbm.it/rivista.php?cat=12|sito=Birra&Malto|titolo=Luppolo|accesso=19 aprile 2015}}</ref>. In precedenza, fin da tempi preistorici, il luppolo era già utilizzato, ma non coltivato. A livelli di coltivazione è suscettibile di molti parassiti come ad esempio un ascomicete già responsabile della ruggine del grano, la peronospora, oltre che di afidi e ragnetti.
In Italia la sua coltivazione fu introdotta, a partire dal 1847, dall'agronomo [[Gaetano Pasqui]] di [[Forlì]], che promosse anche una fabbrica di birra in attività già dagli anni '60 dell'Ottocento.
▲Quella di "luppolo nobile" è una definizione storico-commerciale legata alla produzione della birra, assegnata arbitrariamente nel mondo brassicolo a quattro territori europei nei quali si sono geneticamente isolate alcune popolazioni, queste sono: l'Hallertauer Mittelfrueh dalla regione dell'Hallertauer in Baviera; Tettnanger dalla regione del Tettnang in Germania nella zona del lago di Costanza; Spalt dalla Baviera in Germania a sud di Norimberga; e Saaz dalla regione di Zatec in Repubblica Ceca. Molte delle varietà di luppolo più diffuse commercialmente nei secoli scorsi, facevano riferimento nei tratti principali ad almeno una di queste
== Fitochimica ==
|