Preziose informazioni sull'origine del manoscritto sono offerte dallo [[Zurigo|zurighese]] [[Johannes Hadlaub]], che visse nella prima metà del Trecento e faceva parte della cerchia della famiglia nobiliare dei Manesse, la quale aveva una forte propensione per il collezionismo ed era appassionata al Minnesang svevo.
Nell'“Elogio dei Manesse”, contenuto nel folio 372r del manoscritto, Johannes HadloubHadlaub loda la completezza della raccolta impostata dall'illustre membro del consiglio zurighese [[Rüdiger Manesse]] il Vecchio (maggiorenne nel 1252, morto nel 1304) e da suo figlio Johannes, tesoriere capitolare morto nel 1297. Anche se la partecipazione diretta di Rüdiger Manesse alla produzione dell'omonimo manoscritto non è provata, è verosimile supporre che i libri di canzoni della famiglia Manesse, citati da HandloubHadlaub, rappresentino il fondamento a partire da cui è stato allestito il famoso codice.
HadloubHadlaub menziona in altre canzoni alcuni illustri cittadini zurighesi, così come la badessa imperiale Elisabeth da [[Wetzikon]], il conte del [[Toggenburg]], il vescovo di [[Costanza (Germania)|Costanza]], come pure gli abati di [[Einsiedeln]] e di Peterhausen. HadloubHadlaub mette in scena delle situazioni liriche stereotipate e utilizza i nomi illustri di politici dell'epoca per conferire al contenuto delle proprie canzoni una parvenza di realtà.
[[File:Codex Manesse Johannes Hadlaub.jpg|thumb|Ritratto di [[Johannes Hadlaub]] <div style="text-align:left;">Codex Manesse, folio 71 recto </div>|293x293px]]