David Hamilton: differenze tra le versioni
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Nella seconda metà degli anni settanta ha un passaggio meno fortunato alla cinematografia, dirigendo cinque titoli permeati della stessa atmosfera [[Estetismo|estetizzante]], il più noto tra tutti ''[[Bilitis]]'' (1977). Nel film ''[[Laura, primizie d'amore]]'' compare una giovane [[Emmanuelle Béart]]. Hamilton sosteneva di voler presentare le stesse caratteristiche artistiche di pittori come [[Balthus]] o una visione idealizzata del romanzo ''[[Lolita]]'' di [[Vladimir Nabokov]]. La sua opera, definita di "erotismo ingenuo", ispirò altri fotografi e registi, tra cui [[Sally Mann]] e [[Catherine Breillat]], sua ex sceneggiatrice.
[[File:Raffael 010.jpg|thumb|190px|left|[[Raffaello Sanzio]], ''[[Tre Grazie (Raffaello)|Le tre Grazie]]'', dipinto riprodotto da Hamilton in alcune fotografie.]]
Nel [[1995]] Hamilton disse che le persone "hanno messo in contraddizione la [[nudità]] e la [[Purezza (concetto morale)|purezza]], la sensualità e l'innocenza, la [[grazia]] e la spontaneità. Io cerco di armonizzarle, e questo è il mio segreto e la ragione del mio successo". Nel 1976, [[Denise Couttès]] spiegava a suo dire il fenomenale successo di Hamilton<ref>''The Best of David Hamilton'', p. 6</ref>: le sue immagini, ha scritto, "esprimono [[escapismo]]. Le persone possono sfuggire alla [[violenza]] e alla [[crudeltà]] del mondo moderno solo attraverso i [[Sogno|sogni]] e la [[nostalgia]]".<ref>Hinton, Perry (11 April 2016). "Remembrance of things past: The cultural context and the rise and fall in the popularity of photographer David Hamilton" (PDF). Cogent Arts & Humanities. 3.</ref>
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