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All'inizio degli anni '90, la memoria di Gengis Khan ha subito un potente risveglio, in parte in reazione alla sua soppressione durante il periodo della [[Repubblica popolare mongola]]. Gengis Khan è diventato un simbolo dell'identità nazionale per molti mongoli più giovani, i quali sostengono che i documenti storici scritti da non mongoli sono ingiustamente prevenuti nei confronti di Gengis Khan e che il suo massacro è esagerato, mentre il suo ruolo positivo è sottovalutato.<ref>{{cite news|last=Griffiths|first=Daniel|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/6252741.stm?lsf|title=Asia-Pacific &#124; La lotta della Mongolia post-comunista.|work=BBC News|date=11 gennaio 2007|access-date=3 agosto 2009}}</ref>
<references />
 
= Ahmad Fanakati =
'''Ahmad Fanākatī''' o Banākatī ; {{zh|s=阿合马|t=阿合馬|p=Ā hémǎ}}; prima del 1242 — 10 aprile 1282) fu un persiano<ref name="yule" /> [[musulmano]] del [[Qara-Khitai|Qara Khitai]] (dinastia Liao occidentale) che servì come primo ministro e ministro delle finanze della [[dinastia Yuan]] durante il regno del Grande Khan [[Kublai Khan|Kublai]]. è accreditato di aver stabilito con successo il sistema finanziario dell'Impero Yuan. Nelle storie dinastiche era considerato un "ministro malvagio" a causa della sua presunta corruzione.<ref>{{Cita libro|nome=Morris|cognome=Rossabi|titolo=Eurasian influences on Yuan China|url=https://www.worldcat.org/oclc/857365232|accesso=2022-05-23|data=2013|OCLC=857365232|ISBN=978-981-4459-73-0}}</ref>
 
== Vita e carriera ==
Ahmad Fanākatī provenivava da Fanākat (o [[Banakat|Banākat]]), una città nella parte superiore del [[Syr Darya]] in [[Asia centrale]], sotto il dominio dei [[Qara Khitai]] fino a quando non furono conquistati dall'[[Impero Mongolo]].<ref name="eura3" /><ref>{{cita il libro|title=Influenze eurasiatiche su Yuan China|primo=Giorgio|ultima=corsia|capitolo=CAPITOLO 1 Di chi è l'intento segreto?|editor-first=Morris|editor-ultimo=Rossabi|volume=15 della serie Nalanda-Sriwijaya|anno=2013|editore=Istituto di studi del sud-est asiatico|chapter-url=https://books.google.com/books?id=K4MtAgAAQBAJ&pg=PA20|pagina=20|isbn=978-9814459723|data-accesso=24 aprile 2014}} [http://eprints.soas.ac.uk/14258/1/Final_Proofs_of_Whose_Secret_Intent.pdf Alt URL]</ref><ref>{{cita il libro|title=La strada del tè: Cina e Russia si incontrano attraverso la steppa|prima=Marta|ultimo=Avery|anno=2003|editore=五洲传播出版社|url=https://books.google.com/books?id=BMftUQCm5_IC&pg=PA29|page=29|isbn=7508503805|access-date=24 aprile 2014}}</ref>
 
Ahmad ottenne un impiego sotto Kublai tramite l'imperatrice [[Jamui]] [[Khatun]], che lo conobbe prima del suo matrimonio. Alla sua corte era originariamente assegnato ma lo troviamo già in alta carica finanziaria nel 1264.<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.4016/13408.05|titolo=Che cos'è l'Open Access|autore=Riccardo Trebbi, S. Mangiaracina|sito=SciVee|data=2009-10-22|accesso=2022-05-23}}</ref>
 
Scelto da Chabi Khatun, la moglie prediletta di Kublai, Ahmad fu incaricato delle finanze statali nel 1262. Riuscì a gestire gli affari finanziari della Cina settentrionale e portò enormi entrate fiscali al nuovo governo di Kublai.
 
Nel 1270 assunse il pieno potere del nuovo dipartimento finanziario noto come il Dipartimento degli Affari di Stato (Shangshu Sheng), che aveva lo stesso status del dipartimento amministrativo noto come Segreteria Centrale (Zhongshu Sheng).
 
Dopo la conquista della [[dinastia Song]] nel 1276, entrò nelle questioni finanziarie della Cina meridionale. Preparò un monopolio statale sul sale, che arrivò a rappresentare una gran parte delle entrate statali. Nel suo mandato di 20 anni, ha creato la sua forte fazione con il suo clan e i musulmani dell'Asia centrale.
 
Il sistema fiscale di Ahmad ha guadagnato una cattiva reputazione dai cinesi perché era gestito senza pietà e differiva notevolmente dai sistemi cinesi tradizionali. Ahmad era rinomato per la sua rapacità.<ref>{{Cita libro|nome=Niv|cognome=Horesh|titolo=Chinese money in global context : historic junctures between 600 BCE and 2012|url=https://www.worldcat.org/oclc/873809629|accesso=2022-05-23|data=2014|OCLC=873809629|ISBN=0-8047-8854-5}}</ref> Ha abusato della sua posizione per accumulare ricchezze.<ref>{{Cita libro|autore=Liu Xinru|titolo=The Silk Road in World History|url=ISBN 019979880X|p=p. 116}}</ref>
 
il famoso [[Marco Polo]] che entrò di persona nella corte di Kublai, nel suo [[Il Milione|Milione]] ha registro il suo nome come "[[Bailo]] Acmat (Achmac)".<ref name="Rashīd al-Dīn 1971 12">{{cite book|title=I successori di Gengis Khan|author=Rashīd al-Dīn|translator=John Andrew Boyle|anno=1971|___location=New York|editore=Columbia University Press|url=http://rbedrosian.com/Mongols/Boyle_1971_Rashid_al_Din.pdf|page=12|isbn=0- 231-03351-6|access-date=24 aprile 2014}}</ref> Menziona che Ahmad aveva 25 figli e accumulava grandi ricchezze.<ref>{{cite book|title=Familiari estranei: una storia di musulmani nel nord-ovest Cina|first=Jonathan Neaman|last=Lipman|anno=1997|editore=University of Washington Press|isbn=0-295-97644-6|url=https://books.google.com/books?id=Y8Nzux7z6KAC&q= ahmad%20fanakati&pg=PA15}}</ref>
 
Nel 1271 il Dipartimento degli Affari di Stato fu assorbito dalla Segreteria Centrale. Mentre si occupava degli affari finanziari, iniziò ad intervenire nell'amministrazione statale. Ha intensificato la tensione con la fazione rivale che includeva [[principe ereditario]] [[Zhenjin]], [[Antong]], il capo del Segretariato centrale e altri aristocratici mongoli e burocrati cinesi. La morte del suo protettore politico Chabi Khatun nel 1281 rese la situazione critica; Ahmad fu assassinato da Wang Zhu e Gao Heshang (Kao Ho-chang<ref name="Rashīd al-Dīn 1971 12" />) l'anno successivo e la sua fazione cadde dal potere.
 
Sebbene gli assassini di Ahmad siano stati giustiziati, dopo che Kublai Khan ha sentito tutte le lamentele sulla corruzione di Ahmad dai suoi nemici, ordinò che il corpo di Ahmad fosse prelevato dalla sua tomba e profanato per essere mangiato dai cani, per poi usando le ruote di un carro per fare a pezzi le ossa .<ref>{{cite book|title=La strada del tè: Cina e Russia si incontrano attraverso la steppa|first=Martha|last=Avery|year=2003|publisher=五洲传播出版社|url=https://books. google.com/books?id=BMftUQCm5_IC&q=Ahmad%20Fanakati&pg=PA30|page=30|isbn=7508503805|access-date=24 aprile 2014}}</ref><ref>{{cite book|title=Familiari estranei: una storia dei musulmani nel nord-ovest della Cina|first=Jonathan Neaman|last=Lipman|year=1998|publisher=University of Washington Press|url=https://books.google.com/books?id=Y8Nzux7z6KAC&pg=PA16|page=32|isbn=0-295-80055-0|access-date=24 aprile 2014}}</ref>
 
Kublai ordinò anche che i figli di Ahmad fossero messi a morte.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter|cognome=Jackson|data=2006-08|titolo=Encyclopedia of Mongolia and the Mongol Empire. By Christopher P. Atwood. New York: Facts on File, 2004. x, 678 pp. $85.00 (cloth).|rivista=The Journal of Asian Studies|volume=65|numero=3|pp=613–615|accesso=2022-05-23|doi=10.1017/s0021911806001239|url=http://dx.doi.org/10.1017/s0021911806001239}}</ref>
 
== Influenza ==
Ahmad è solitamente descritto come un burocrate malvagio nei documenti tradizionali cinesi: la sua [[Corruzione aziendale|corruzione]] e [[tirannia]] sono enfatizzati. Al contrario, ''[[Jami al-Tawarikh]]'' valuta positivamente la sua assistenza all'amministrazione di Kublai. I recenti studi mongoli tendono anche a fare riferimenti positivi al suo ruolo nello stabilire il sistema finanziario unico della dinastia mongola Yuan.
 
== Nella cultura popolare ==
Ahmad Fanakati è stato romanzato da [[Mahesh Jadu]] come antagonista principale nella seconda stagione della serie [[Netflix]] ''[[Marco Polo (serie televisiva)|Marco Polo]]'' e da [[Leonard Nimoy]] nella miniserie [[RAI]] ''[[Marco Polo (miniserie televisiva)|Marco Polo]]'' negli anni '80. Ricopre un ruolo influente ed è ulteriormente descritto nel Jami al-Tawarikh.