Accelerated Mobile Pages: differenze tra le versioni

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Nel febbraio 2017, [[Adobe (azienda)|Adobe]] ha riferito che le pagine AMP rappresentavano il 7% di tutto il traffico web per i principali editori negli Stati Uniti.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://theblog.adobe.com/google-amp-one-year-later/|titolo=Google AMP: One Year Later {{!}} Adobe|pubblicazione=Digital Marketing Blog by Adobe|data=23 febbraio 2017|accesso=31 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180220124016/https://theblog.adobe.com/google-amp-one-year-later/|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel maggio 2017, Google ha riferito che 900.000 domini web pubblicavano pagine AMP con oltre due miliardi di pagine AMP pubblicate a livello globale.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/latest/blog/turbocharging-amp/|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901031846/https://www.ampproject.org/latest/blog/turbocharging-amp/|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel 2017, a Giugno, anche Twitter ha iniziato a collegarsi alle pagine AMP dalle sue app iOS e Android.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://searchengineland.com/twitter-ramps-amp-278300|titolo=Twitter ramps up AMP|pubblicazione=Search Engine Land|data=7 luglio 2017|accesso=31 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901023818/http://searchengineland.com/twitter-ramps-amp-278300|urlmorto=no}}</ref>
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A settembre 2018, Microsoft ha iniziato a implementare il proprio visualizzatore Bing AMP e la propria cache AMP.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://blogs.bing.com/Webmaster-Blog/September-2018/Introducing-Bing-AMP-viewer-and-Bing-AMP-cache|titolo=Introducing Bing AMP viewer and Bing AMP cache|pubblicazione=Bing Webmaster Blog|data=19 settembre 2018|accesso=8 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190504164301/https://blogs.bing.com/Webmaster-Blog/September-2018/Introducing-Bing-AMP-viewer-and-Bing-AMP-cache|urlmorto=no}}</ref>
 
Il 7 dicembre 2018, AMP ha annunciato il suo plug-in ufficiale per WordPress,<ref name="AMP Project">{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/latest/blog/the-official-amp-plugin-for-wordpress/|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=7 dicembre 2018|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190120043606/https://www.ampproject.org/latest/blog/the-official-amp-plugin-for-wordpress/|urlmorto=no}}</ref> che ha consentito ai siti Web di WordPress di includere pagine pronte per AMP.
 
Come annunciato dal responsabile tecnico di AMP Malte all'AMP Conf '19, AMP ora è solo AMP e non è più l'acronimo di Accelerated Mobile Pages.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.youtube.com/watch?v=1vwOFt9FBm4&t=233s|titolo=AMP Conf Keynote|data=19 aprile 2019|pubblicazione=|accesso=8 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210808174055/https://www.youtube.com/watch?v=1vwOFt9FBm4&t=233s|urlmorto=no}}</ref>
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=== HTML AMP ===
Il framework AMP è costituito da tre componenti: AMP HTML, che è il markup HTML standard con [[Componenti Web|componenti web]]; JavaScript AMP, che gestisce il caricamento delle risorse; e cache AMP, che servono e convalidano le pagine AMP.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/learn/overview/|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170904143504/https://www.ampproject.org/learn/overview/|urlmorto=no}}</ref>
 
La maggior parte delle pagine AMP viene fornita dalla cache AMP di Google, ma altre aziende possono supportare le cache AMP. La società di prestazioni e sicurezza Internet [[Cloudflare]] ha lanciato una cache AMP a marzo 2017.<ref>{{Cita news|lingua=en|cognome=Cloudflare|url=https://globenewswire.com/news-release/2017/03/08/933397/0/en/Cloudflare-Announces-Ampersand-the-First-Open-AMP-Cache-to-Give-Publishers-More-Control-of-their-Mobile-Optimized-Content.html|titolo=Cloudflare Announces Ampersand, the First Open AMP Cache, to Give Publishers More Control of their Mobile-Optimized Content|pubblicazione=GlobeNewswire News Room|accesso=31 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901062958/https://globenewswire.com/news-release/2017/03/08/933397/0/en/Cloudflare-Announces-Ampersand-the-First-Open-AMP-Cache-to-Give-Publishers-More-Control-of-their-Mobile-Optimized-Content.html|urlmorto=no}}</ref>
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=== Formato online ===
Le pagine AMP sono pubblicate online e possono essere visualizzate nella maggior parte dei [[browser]] attuali.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/support/faqs/supported-browsers|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=7 settembre 2018|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180909040753/https://www.ampproject.org/support/faqs/supported-browsers|urlmorto=no}}</ref> Quando una pagina web standard ha una controparte AMP, un link alla pagina AMP viene solitamente inserito in un [[Elemento HTML|tag HTML]] nel [[codice sorgente]] della pagina standard.
 
=== Integrazione di terze parti ===
Qualsiasi organizzazione o individuo può creare prodotti o funzionalità che funzioneranno sulle pagine AMP, a condizione che siano conformi alle specifiche del progetto AMP. A luglio 2017, il sito Web del progetto AMP elencava circa 120 società pubblicitarie e circa 30 società di analisi come partecipanti al progetto AMP.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/support/faqs/supported-platforms|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901031818/https://www.ampproject.org/support/faqs/supported-platforms|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Prestazione ===
Google segnala che le pagine AMP pubblicate nella ricerca Google in genere si caricano in meno di un secondo e utilizzano dati dieci volte inferiori rispetto alle pagine non AMP equivalenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.blog.google:443/products/search/search-results-are-officially-ampd/|sito=Google|accesso=4 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211021132007/https://blog.google/products/search/search-results-are-officially-ampd/|dataarchivio=21 ottobre 2021|urlmorto=si}}</ref> [[CNBC]] ha riportato una diminuzione del 75% del tempo di caricamento della pagina mobile per le pagine AMP rispetto alle pagine non AMP,<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/case-studies/cnbc/|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901031841/https://www.ampproject.org/case-studies/cnbc/|urlmorto=no}}</ref> mentre [[Gizmodo]] ha riferito che le pagine AMP sono state caricate tre volte più velocemente delle pagine non AMP.<ref>{{Cita web|url=https://www.ampproject.org/case-studies/gizmodo/|sito=www.ampproject.org|lingua=en|accesso=31 agosto 2017|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170901023700/https://www.ampproject.org/case-studies/gizmodo/|urlmorto=no}}</ref>
 
Un documento accademico su AMP<ref name="amp_jin">{{Cita conferenza|url=http://aqualab.cs.northwestern.edu/wp-content/uploads/2019/02/AMP-Mobicom-2019.pdf}}</ref> rivela che il tempo di caricamento della pagina delle pagine AMP è 2,5 volte più veloce rispetto alle versioni non AMP nella pagina dei risultati di ricerca di Google senza [[pre-rendering]]. Con il pre-rendering, la versione AMP è circa nove volte più veloce della versione non AMP, sebbene il pre-rendering possa consumare dati mobili aggiuntivi.