Breda Ba.65: differenze tra le versioni

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Il battesimo del fuoco del Ba.65 avvenne con un primo lotto di 13 esemplari della prima serie equipaggiata con il motore [[Gnome-Rhône 14K]]. I velivoli vennero inquadrati nella [[65ª Squadriglia]] Assalto, che faceva parte del XXXV Gruppo Autonomo B.V. dell'[[Aviazione Legionaria]].
L'unità prese parte ad operazioni a [[Santander (Spagna)|Santander]] nell'agosto 1937, ed, in seguito, a [[Teruel]]. Partecipò anche alle battaglie per il fiume [[Ebro]]. Come il prototipo, questi erano velivoli monoposto, con l'abitacolo del pilota completamente vetrato, che si assottigliava verso la parte posteriore.<ref name="Mondey p. 25"/>
Inizialmente si riteneva che il Breda Ba.65 potesse ricoprire un ampio ventaglio di ruoli: [[Aereo da caccia|caccia]], [[Aereo da ricognizione|ricognitore]] e [[Bombardiere|bombardiere leggero]]. In tutti questi contesti, il Ba.65 risultò generalmente inadeguato. Come caccia intercettatore, la macchina faticava a decollare in assetto di guerra, e aveva lunghissimi tempi di salita in quota (ben 18 minuti per raggiungere i {{M|4000|u=m}}). Inoltre, il motore richiedeva 10-20 minuti per essere riscaldato prima del decollo, rendendo impossibili le partenze in emergenza. D'altro canto, però, le armi di bordo erano più che adeguate, tanto che un bombardiere nemico venne abbattuto con soli 125 colpi. Come ricognitore i risultati furono altrettanto scadenti, dato che l'aggiunta di un secondo membro di equipaggio aveva peggiorato il già mediocre centraggio del velivolo e le sue prestazioni, e aveva addirittura ridotto la visibilità di bordo. Sulle doti del Ba.65 come bombardiere, il giudizio era invece in chiaroscuro. Se utilizzato nel bombardamento orizzontale, con bombe caricate nella stiva interna, il risultato era un tiro decisamente impreciso e poco efficace. Nei bombardamenti in picchiata, con bombe caricate sugli agganci sub-alari, il Breda era invece decisamente efficace, e le manovre di puntamento risultavano semplici e precise.<ref>{{Cita web|url=http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/uomini,5/dossier_breda_-_l_impiego_in_spagna,212.html|titolo=Dossier Breda 65 - 1. L'impiego in Spagna, Schede tecniche aerei militari italiani e storia degli aviatori|autore=R. Stocchetti|sito=www.alieuomini.it|accesso=30 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107055115/http://www.alieuomini.it/pagine/dettaglio/uomini,5/dossier_breda_-_l_impiego_in_spagna,212.html|urlmorto=sì}}</ref> Celebre rimase la distruzione del ponte di [[Flix]] sul fiume [[Ebro]] (via di rifornimento essenziale per le truppe governative, durante l'offensiva in [[Aragona]] del [[1938]]), da parte di una pattuglia di tre soli Ba.65.
 
Nel [[1938]] venne inviato un secondo lotto di 10 velivoli: 6 Ba.65 motorizzati [[Fiat A.80 RC.41]] e 4 [[Isotta Fraschini K.14]].