Groupware: differenze tra le versioni

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=== Esempi di software ===
Esempi di [[software]] di questo tipo<ref>{{Cita web|url=https://digitalthinkerhelp.com/what-is-groupware-definition-types-examples-applications-benefits/|titolo=What is Groupware: Definition, Types, Examples, Applications, Benefits|sito=DigitalThinkerHelp|data=18 novembre 2020|lingua=en-us|accesso=28 ottobre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.easytools.gr/teamspace/gr/groupware-examples.html|titolo=Examples for groupware, web based collaboration and online projects|sito=www.easytools.gr|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>, che permettono di condividere il lavoro e comunicare informazioni per gli scopi più diversi, sono:
* sistemi collaborativi di gestione di [[posta elettronica]]
* i BBS ([[Bulletin Board System]]<ref>{{Cita web|url=https://www.andreaminini.com/informatica/telematica/bbs|titolo=Le BBS ( Bulletin Board System )|sito=www.andreaminini.com|lingua=it|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>)
* Il [[Mediawiki]], che è il software che gestisce e controlla la produzione delle pagine della enciclopedia [[Wikipedia]]
* [[TikiWiki]]<ref>{{Cita web|url=http://cia.vc/stats/project/tikiwiki|titolo=tikiwiki}}</ref> che consente l'utilizzo di molteplici strumenti quali [[wiki]], [[blog]], [[forum (Internet)|forum]]
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== Utilizzo ==
=== In campo educativo ===
La nascita di Internet e del web hanno segnato il passaggio dall'[[Information and Communication Technology]] (ICT) alla [[Comunicazione mediata dal computer]](CMC)<ref>{{Cita web|url=http://www.chris-kimble.com/Courses/mis/Groupware.html|titolo=Information systems for work: Groupware, HCI, CSCW and CMC|sito=www.chris-kimble.com|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>: il rapporto di tipo individualistico tra uomo e computer è superato e la Rete ha assunto il ruolo di strumento di comunicazione personale, che avvalendosi di propri mezzi o ambienti dà l'accesso ad un mondo “interconnesso”; la creazione di ambienti virtuali introduce l'uomo in altrettanto ''“comunità virtuali”'', formate da un numero illimitato di individui: comunità di apprendimento ''Community of Learners'' (CoLs<ref>{{Cita web|url=https://infed.org/mobi/jean-lave-etienne-wenger-and-communities-of-practice/|titolo=Jean Lave, Etienne Wenger and communities of practice – infed.org:|lingua=en|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>) e comunità di pratica ''Community of pratics'' (CoPs). L'[[apprendimento]] attraverso la pratica ''“learning by doing”''<ref>{{Cita web|url=https://www.crissh2020.eu/applying-learning-group-work-class/|titolo=crissh2020.eu}}</ref> e l'insegnamento reciproco ''“reciprocal teaching”''<ref>{{Cita web|url=https://www.teachthought.com/literacy/what-is-reciprocal-teaching-definition/|titolo=What Is Reciprocal Teaching?|sito=TeachThought|data=10 maggio 2021|lingua=en|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>, costituiscono una nuova forma di organizzazione della conoscenza, che da prodotto della “singola” mente si trasforma in un fenomeno distribuito (conoscenza collettiva), che supera i limiti della singola persona per comprendere il suo ambiente, i suoi strumenti, le sue interazioni sociali e la sua cultura”<ref>{{Cita pubblicazione|nome=James|cognome=Hollan|nome2=Edwin|cognome2=Hutchins|nome3=David|cognome3=Kirsh|data=1º giugno 2000|titolo=Distributed cognition: toward a new foundation for human-computer interaction research|rivista=ACM Transactions on Computer-Human Interaction|volume=7|numero=2|pp=174–196|accesso=28 ottobre 2021|doi=10.1145/353485.353487|url=https://doi.org/10.1145/353485.353487}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Steven A.|cognome=Greenlaw|data=1999|titolo=Using Groupware to Enhance Teaching and Learning in Undergraduate Economics|rivista=The Journal of Economic Education|volume=30|numero=1|pp=33–42|accesso=28 ottobre 2021|doi=10.2307/1183031|url=https://www.jstor.org/stable/1183031}}</ref>.
 
La comunità di pratica consente ai suoi membri di condividere le esperienze e le attività di formazione attraverso il ''cooperative learning'' ([[apprendimento cooperativo]]) e di avvalersi dell'aiuto reciproco per individuare ed affrontare i problemi che li accomunano<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20130217075259/http://fc.didacta.com/managerdirete/gruppouno/agora/ricerca/AppCoop.htm#|titolo=Manager di Rete - Apprendimento cooperativo|sito=web.archive.org|data=17 febbraio 2013|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>.
 
Secondo Johnson & Johnson l'apprendimento in gruppo è di tipo ''“cooperativo”'' se i membri del gruppo sanno operare individualmente con grande senso di responsabilità (costruttivismo individuale) ma, nel contempo, giovarsi della collaborazione altrui, riconoscendola come forma positiva di interdipendenza grazie alla quale è possibile pervenire ad una co-costruzione delle conoscenze (''costruttivismo sociale''<ref>{{Cita web|url=https://www.itals.it/articolo/costruttivismo-sociale|titolo=Costruttivismo sociale {{!}} Laboratorio Itals|sito=www.itals.it|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>).
 
Nel lavoro di gruppo è altresì di fondamentale importanza l'esatta sincronizzazione delle azioni, perché da essa discende direttamente la co-decisione, vale a dire il saper decidere insieme le azioni da perseguire attraverso una costante e critica opera di revisione del lavoro proprio ed altrui.
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== Sviluppo del sistema groupware ==
Le letteratura scientifica attribuisce al termine ''groupware'' significato più specifico, includendovi anche strumenti non software (per esempio sistemi di [[teleconferenza]] tradizionali), ma implicando, in genere, una intima correlazione fra gli strumenti tecnologici e le pratiche d'uso cooperative ipotizzate dai progettisti di tali strumenti. Per questa ragione sono considerati parte di un "sistema groupware" anche i ''processi sociali'' che esso consente o facilita. Il settore dell'[[informatica]] che si occupa del supporto per il lavoro cooperativo (e da cui quindi derivano molti prodotti ''groupware'') è il [[Computer Supported Cooperative Work]] (CSCW)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=J.|cognome=Grudin|data=1994-05|titolo=Computer-supported cooperative work: history and focus|rivista=Computer|volume=27|numero=5|pp=19–26|accesso=28 ottobre 2021|doi=10.1109/2.291294|url=https://ieeexplore.ieee.org/document/291294/}}</ref>. Il software collaborativo diventa tanto potente quante più persone lo utilizzano, proprio come regolato dalla [[legge di Metcalfe]]<ref>{{Cita libro|cognome=Shapiro|nome2=Carl|cognome2=Shapiro|nome3=Shapiro|cognome3=Carl|titolo=Information Rules: A Strategic Guide to the Network Economy|url=https://books.google.com/books?id=aE_J4Iv_PVEC&printsec=frontcover&dq=inauthor:shapiro+inauthor:varian#PPA184,M1|accesso=28 ottobre 2021|data=1998|editore=Harvard Business Press|lingua=en|ISBN=978-0-87584-863-1}}</ref>. Pioniera nello sviluppo di software collaborativo è stata Lotus Software, con l'insieme di applicazioni [[Lotus Notes]]: un software collaborativo con architettura [[Sistema client/server|client-server]] e con gestione integrata dell'[[email]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ibm.com/products/software|titolo=us-en_software_HP|sito=www.ibm.com|lingua=en-us|accesso=28 ottobre 2021}}</ref>.
 
== Galleria d'immagini ==