Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni
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Il '''caprifoglio comune''' o '''madreselva''' ('''''Lonicera caprifolium''''' [[Linneo|L.]], 1753) è un arbusto legnoso di medie dimensioni dai profumati fiori colorati di bianco e rosso appartenente alla
==Sistematica==
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' comprende circa 200 [[specie]] provenienti dall'[[Asia]], dall'[[America]] settentrionale e dall'[[Europa]], di queste una decina appartengono alla flora spontanea italiana. Il caprifoglio comune è considerata una [[specie]] originaria dell'[[Italia]].<br />
Nelle classificazioni più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] è anche chiamata ''[[Loniceraceae]]''. È da aggiungere inoltre che prima di
Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' è riccamente [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] per cui viene suddiviso in più sezioni (per maggior dettagli vedere la scheda specifica del [[Genere (tassonomia)|genere]]); la ''Lonicera caprifolium'' appartiene alla sezione delle specie rampicanti a foglie caduche con una o più paia di foglie superiori connate nella formazioni di un caratteristico disco a collare. Le altre sezioni comprendono piante cespugliose e/o sempreverdi.<br />
Secondo alcuni studiosi questa pianta, in [[Italia]], si sarebbe inselvatichita da alcuni esemplari importati in tempi remoti; tuttavia il suo completo inserimento nella vegetazione naturale dell'Italia potrebbe indicare che si tratti di una pianta indigena come normalmente viene considerata.
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==Etimologia==
Il termine del genere (''Lonicera'') fu coniato da [[Carl von Linné|Linneo]] nel 1753 adattando al latino il cognome "Lonitzer", volendo ricordare il botanico Adam Lonitzer ([[1528]]-[[1586]]) - in italiano questo cognome si pronuncia Adamo Lonicer -
L'[[epiteto specifico]] (caprifolium) deriva dal latino ed è composto da due termini: “capra” e “folium” (capra e foglia). Probabilmente questa dizione deriva dal fatto che le capre usano brucare le foglie di questa pianta.<br />
“Caprifoglio” è il nome comune di alcune specie del genere "[[Lonicera]]", ma è anche la versione volgare italiana del nome del [[Genere (tassonomia)|genere]], per cui spesso si vengono a creare equivoci che comunque si possono dissipare facilmente affiancando sempre anche la [[nomenclatura binomiale]] scientifica.
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===[[Foglia|Foglie]]===
Le foglie sono semplici a margine intero senza [[Glossario botanico#S|stipole]], sono caduche (non sono persistenti oltre la stagione invernale) e lungo il fusto si dispongono in modo opposto. La lamina è consistente senza essere coriacea; la pagina superiore è verde chiaro quasi brillante, mentre quella inferiore è
*Foglie dei rami sterili (senza fiori): sono [[picciolo|picciolate]].
*Foglie dei rami fertili (con fiori): quelle inferiori sono [[sessilità|sub-sessili]] o ristrette in un breve [[picciolo]]; quelle intermedie sono [[sessilità|sessili]] e semi saldate tra loro; quelle terminali sono appaiate e saldate alla base tra di loro e formano quindi un'unica foglia [[Glossario botanico#A|amplessicaule]] attraversata nel centro dal fusto.
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È nell'orticoltura ornamentale che si concentra il maggior interesse per queste piante. Esistono diverse varietà coltivate a questo scopo. Generalmente queste varietà sono a foglie persistenti e fiori a colori diversi e sono usate per rivestire muri o formare pergolati.
È pianta visitata dalle [[Apis mellifera|api]] per il [[polline]] ed il [[Nettare (botanica)|nettare]].<ref>{{Cita web|url=http://www.agraria.org/apicoltura/flora-apistica.htm|titolo=Apicoltura: Flora apistica e potenziale mellifero
==Curiosità==
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