Neophron percnopterus: differenze tra le versioni
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Gli esemplari appartenenti alla sottospecie nominale, in particolare quelli presenti in Africa, sono noti per l'utilizzo di pietre come utensili. Quando un capovaccaio individua un uovo di grandi dimensioni, come quello di uno struzzo o di un'otarda, si avvicina ad esso con un grosso ciottolo nel becco e lancia il sasso facendo oscillare il collo sopra l'uovo. L'operazione viene ripetuta fino a quando l'uovo non si rompe<ref name="van Lawick-Goodallvan Lawick1966">{{cita libro | doi = 10.1038/2121468a0 | autore = Jane van Lawick-Goodall and Hugo van Lawick | anno = 1966 | titolo = Use of Tools by the Egyptian Vulture, ''Neophron percnopterus'' | periodico = Nature | volume = '''212''' (5069) | pagine = 1468–1469}}</ref>.
Per tale scopo prediligono ciottoli arrotondatiQ questo comportamento, riportato per la prima volta da [[Jane Goodall]] nel 1966, non è mai stato registrato in ''N. p. ginginianus''<ref name="RasmussenAnderton" />. Test effettuati sia su esemplari allevati in cattività che suquellii selvatici suggeriscono che taleabilitào sia innaao, non appreaoda
== Conservazione ==
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Le popolazioni di capovaccaio sono diminuite nella maggior parte del suo areale. In Europa e in gran parte del [[Medio Oriente]] nel 2001 il numero di esemplari si era dimezzato rispetto a quello censito nel 1980. In India il declino è stato più rapido: la popolazione è scesa ogni anno del 35% a partire dal 1999<ref name=Cuthbert2006>{{cita libro | doi = 10.1111/j.1469-1795.2006.00041.x | titolo = Rapid population declines of Egyptian vulture (Neophron percnopterus) and red-headed vulture (Sarcogyps calvus) in India | anno = 2006 | autore = R. Cuthbert, R. E. Green, S. Ranade, S. Saravanan, D. J. Pain, V. Prakash and A. A. Cunningham | periodico = Animal Conservation | volume = '''9''' (3) | pagine = 349–354}}</ref>. Nel 1967-70, nell'area attorno a [[Delhi]] venne stimata una popolazione di 12.000-15.000 capovaccai, con una densità media di circa 5 coppie ogni 10 km²<ref name=Galushin2001>{{cita libro | autore = V. M. Galushin | editore = J. Parry-Jones & T. Katzner | anno = 2001 | periodico = Report from the Workshop on Indian ''Gyps'' vultures: 4th Eurasian congress on raptors | titolo = Populations of vultures and other raptors in Delhi and neighboring areas from 1970's to 1990's | pagine = 13–15 | città = Sevilla, Spain: aviary.org. | url = http://www.aviary.org/cons/pdf/Vulture%20Workshop%20Reports_Seville%202001.pdf | formato = PDF | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110716202444/http://www.aviary.org/cons/pdf/Vulture%20Workshop%20Reports_Seville%202001.pdf | dataarchivio = 16 luglio 2011 }}</ref><ref name=Galushin1975>{{cita libro | autore = V. M. Galushin | anno = 1975 | titolo = A comparative analysis of the density of predatory birds in two selected areas within the Palaearctic and Oriental regions, near Moscow and Delhi (IOC Abstracts) | pagina = 331 | periodico = Emu | volume = 74}}</ref>.
La causa esatta del declino non è nota, ma si ritiene che sia da ricondurre all'utilizzo del [[Diclofenac]], il [[FANS]] che ha causato un vero e proprio sterminio tra gli avvoltoi del genere ''Gyps''<ref name=Cuthbert2006/>. In Italia il numero di coppie riproduttive è sceso dalle 30 del 1970 alle 9 degli anni '90. Quasi tutti i fallimenti nella nidificazione sono stati causati da attività umane<ref name=Liberatori2001>{{cita libro | titolo = A long-term analysis of the declining population of the Egyptian vulture in the Italian peninsula: distribution, habitat preference, productivity and conservation implications | autore = Fabio Liberatori and Vincenzo Penteriani | periodico = Biological Conservation | volume = '''101''' (3) | anno = 2001 | pagine = 381–389 | doi = 10.1016/S0006-3207(01)00086-6}}</ref>. Si stanno attuando perciò alcuni programmi di conservazione e<ref>{{Cita web|url=https://www.capovaccaio.it/cms/index.php/il-capovaccaio/il-capovaccaio-in-italia|titolo=Progetto Capovaccaio - Il capovaccaio in Italia|autore=Administrator
La popolazione di capovaccaio delle isole Canarie è rimasta isolata da quelle di Europa e Africa per un periodo significativo, il che ha portato a una certa differenziazione genetica. Il numero di esemplari presenti sulle isole è diminuito del 30% nei dieci anni intercorsi tra il 1987 e il 1998<ref name=Palacios2000>{{cita libro | periodico = Journal of Raptor Research | volume = '''34''' (1) | pagina = 61 | titolo = Decline of the Egyptian vulture (''Neophron percnopterus'') in the Canary Islands | anno = 2000 | autore = César-Javier Palacios | url = http://sora.unm.edu/sites/default/files/journals/jrr/v034n01/p00061-p00061.pdf}}</ref>. In passato il capovaccaio era piuttosto comune alle Canarie, ed era presente nelle isole di [[La Gomera]], [[Tenerife]], [[Gran Canaria]], [[Fuerteventura]] e [[Lanzarote]]. Attualmente si trova solo a Fuerteventura e Lanzarote, le isole più orientali. La popolazione totale nel 2000 fu stimata in circa 130 esemplari, comprese 25-30 coppie riproduttive<ref name=Donazar2002a/><ref name=Palacios2004>{{cita libro | doi = 10.1017/S0959270904000255 | titolo = Current status and distribution of birds of prey in the Canary Islands | anno = 2004 | autore = César-Javier Palacios | periodico = Bird Conservation International | volume = '''14''' (3) | url = http://www.cesarjpalacios.com/Birdsofpreyincanaryislands.pdf | formato = PDF | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140320062325/http://www.cesarjpalacios.com/Birdsofpreyincanaryislands.pdf | dataarchivio = 20 marzo 2014 }}</ref>. Gli uccelli insulari, per via della ridotta esposizione alle infezioni e alla bassa diversità genetica, sembrano essere più suscettibili alle infezioni a causa di una risposta immunitaria più debole<ref name="Gangoso et al.2009b">{{cita libro | doi = 10.1371/journal.pone.0006333 | autore = Laura Gangoso, Juan M. Grande, Jésus A. Lemus, Guillermo Blanco, Javier Grande and José A. Donázar | editore = Wayne M. Getz | anno = 2009 | titolo = Susceptibility to Infection and Immune Response in Insular and Continental Populations of Egyptian Vulture: Implications for Conservation | periodico = PLoS ONE | volume = '''4''' (7) | pagine = e6333 | pmid = 19623256 | pmc =2709727}}</ref>. Sembra inoltre che accumulino significative quantità di piombo nutrendosi delle carcasse degli animali vittime dei cacciatori. L'effetto a lungo termine a livello subletale non è noto, sebbene sia risaputo che alteri la mineralizzazione delle ossa<ref name="Gangoso et al.2009a">{{cita libro | doi = 10.1016/j.envpol.2008.09.015 | autore = Laura Gangoso, Pedro Álvarez-Lloret, Alejandro A. B. Rodríguez-Navarro, Rafael Mateo, Fernando Hiraldo and José Antonio Donázar | anno = 2009 | titolo = Long-term effects of lead poisoning on bone mineralization in vultures exposed to ammunition sources | periodico = Environmental Pollution | volume = '''157''' (2) | pagine = 569–574 | pmid = 18995938 | url = http://www.ugr.es/~grupo179/pdf/Gangoso%2009.pdf | formato = PDF}}</ref>. Per fornire cibo sicuro ai nidificanti, si è tentato di creare «ristoranti per capovaccai», dove sono disponibili apposite carcasse. Ma questi interventi potrebbero incoraggiare altri predatori opportunisti e necrofagi a concentrarsi nel sito, tanto da costituire una minaccia per i capovaccai che nidificano nelle vicinanze<ref name=Cortés-Avizanda2009b>{{cita libro | doi = 10.1111/j.1469-1795.2008.00231.x | titolo = Carcasses increase the probability of predation of ground-nesting birds: a caveat regarding the conservation value of vulture restaurants | anno = 2009 | autore = A. Cortés-Avizanda, M. Carrete, D. Serrano and J. A. Donázar | periodico = Animal Conservation | volume = 12 | pagine = 85–88 | url = http://www.ebd.csic.es/carnivoros/personal/carrete/martina/recursos/34.%20Cortes-avizanda%20et%20al%20(2009)%20Anim%20Cons.pdf | formato = PDF | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110924040913/http://www.ebd.csic.es/carnivoros/personal/carrete/martina/recursos/34.%20Cortes-avizanda%20et%20al%20%282009%29%20Anim%20Cons.pdf | dataarchivio = 24 settembre 2011 }}</ref>.
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