Gerard Conlon: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 2014
|Attività = attivista
|Nazionalità = nordirlandesebritannico
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Nel 1974, all'età di 20 anni, Conlon andò in [[Inghilterra]] per cercare lavoro e sfuggire alla violenza quotidiana che stava imperversando per le strade di Belfast. Viveva con un gruppo di amici a [[Londra]] quando fu arrestato per l'attentato terroristico a un [[pub]] di [[Guildford]], avvenuto il 5 ottobre dello stesso anno.
 
Conlon, insieme ai compagni irlandesi Paul Hill e Patrick Armstrong e all'inglese Carole Richardson, fu accusato di aver piazzato due bombe in un pub della città di Guildford nel [[Surrey]], che uccisero cinque persone e ne ferirono altre dieci. I quattro furono processati e condannati all'ergastolo. Conlon continuò sempre a protestare la sua innocenza, insistendo sul fatto che la polizia lo avesse torturato per estorcergli una falsa confessione. Nell'ottobre 1989, la sua tesi fu confermata quando i quattro di Guildford furono liberati dopo che la Corte d'appello di Londra stabilì che la polizia aveva fabbricato gli appunti degli interrogatori usati nel processo e tenuto nascosto alla difesa delle prove cruciali che dimostravano che Conlon non avrebbe potuto effettuare gli attentati di cui era stato accusato.
Conlon continuò sempre a protestare la sua innocenza, insistendo sul fatto che la polizia lo avesse torturato per estorcergli una falsa confessione. Nell'ottobre 1989, la sua tesi fu confermata quando i quattro di Guildford furono liberati dopo che la Corte d'appello di Londra stabilì che la polizia aveva fabbricato gli appunti degli interrogatori usati nel processo e tenuto nascosto alla difesa delle prove cruciali che dimostravano che Conlon non avrebbe potuto effettuare gli attentati di cui era stato accusato.
 
Anche un gruppo di parenti di Conlon, noti collettivamente come i "Maguire Seven", vennero anche loro processati e condannati a diversi anni di prigione con l'accusa di aver aiutato i terroristi dell'IRA a commettere i suddetti attentati. Tra questi c'era suo padre, Giuseppe, che aveva viaggiato da Belfast a Londra per aiutare suo figlio e che, già cagionevole di salute, morì in prigione nel 1980 per una crisi respiratoria. Nel 1991 anche i Maguire Seven furono dichiarati innocenti.