Cagliostro: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 124:
La linea difensiva dell'avvocato di Balsamo, Carlo Costantini, consistette nel far passare il suo assistito per un semplice ciarlatano, in modo da togliere ogni credibilità a quanto Cagliostro avesse mai scritto e sostenuto, relativamente almeno alle sue posizioni ideologiche, considerate di maggiore gravità, perché facevano di lui un [[eresiarca]]. Per il resto, l'avvocato cercò di far passare Lorenza come una prostituta, una donna immorale e pertanto inattendibile: lei, «moglie, complice impunita e prostituta non può sicuramente somministrare non già una prova, ma nemmeno un indizio per aprire l'inquisizione», dal momento che, secondo la difesa di Balsamo, ella avrebbe inteso accusare il marito per ricrearsi un'innocenza che non poteva in alcun modo rivendicare per sé, perché, se quanto sosteneva fosse stato vero, anch'ella sarebbe stata colpevole quanto il marito.
Stabilito che gli ordinari rituali massonici sono di per sé suscettibili dell'accusa di [[eresia]], quelli della Massoneria Egizia di Cagliostro furono giudicati certamente eretici. Per provarlo, nel corso degli interrogatori i giudici del Sant'Uffizio trascinarono Balsamo in discussioni teologiche: la sua ignoranza intorno alle
[[File:Pompeo Batoni - Ritratto di Papa Pio VI (National Gallery of Ireland).jpg|thumb|upright|Papa Pio VI]]
Riga 153:
Forse per impietosire i carcerieri e acquisirsi la nomea di pentito, fece inizialmente mostra di grande devozione, espressa da continue preghiere e frequenti digiuni. Si diede anche a dipingere sul muro immagini religiose e ritrasse se stesso nell'atto di battersi il petto in segno di contrizione, tenendo nell'altra mano un crocefisso: disegnò anche una [[Maria Maddalena|Maddalena]] in penitenza. Ben presto, però, iniziò a dare segni di instabilità psichica, segnata da violente ribellioni e da crisi mistiche, nella tremenda solitudine di quel buco oscuro ed umido. Il suo mondo consisteva tutto nel guardiano che dal soffitto gli calava il cibo due volte al giorno, nel tavolaccio dove stava sdraiato per quasi tutte le ore di un giorno che poco o nulla si differenziava dalla notte, nella finestrella a cui a volte si aggrappava per urlare una disperazione cui era negata ogni pietà. Quando aveva di queste crisi, si materializzavano dal soffitto i guardiani, che, per riportarlo alla calma, lo pestavano a sangue.
Dalla disperazione all'ebetudine, dalla rabbia all'apatia e alle illusioni: nel dicembre del [[1793]] ottenne il permesso di scrivere al [[Papa]]. Nella speranza di convincerlo del suo pentimento, gli scrisse di avere visioni che gli facevano credere di essere un santo, scelto da Dio per predicare al mondo la necessità di un generale ravvedimento. Naturalmente, non fu preso sul serio e continuò a dipingere sul muro della sua cella immagini ora
[[File:San Leo-la cella di Cagliostro.JPG|thumb|La finestra della cella di Cagliostro.]]
Riga 190:
* ''[[Cagliostro (film 1920)|Cagliostro]]'' (''Der Graf von Cagliostro''), regia di [[Reinhold Schünzel]], 1920.
* ''[[Cagliostro (film 1949)|Gli spadaccini della Serenissima]]'' (''Black Magic''), regia di [[Gregory Ratoff]], 1949.
* ''[[Balsamus, l'uomo di Satana]]'', regia di [[Pupi Avati]], 1968. Ambientato in epoca contemporanea,
* ''[[Les Expériences érotiques de Frankenstein]]'', regia di [[Jesús Franco]], 1972.
* ''[[Cagliostro (film 1975)|Cagliostro]]'', regia di Daniele Pettinari, 1975.
|