Giacomo Caliendo: differenze tra le versioni
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Il 27 luglio [[2010]] la Procura di [[Roma]] iscrive Giacomo Caliendo nel [[registro degli indagati]] per presunta violazione della Legge Anselmi sulle società segrete: secondo le accuse il [[Sottosegretario di Stato|Sottosegretario]] avrebbe fatto parte ad un'associazione segreta (la cosiddetta [[P3 (inchiesta)|P3]]) finalizzata al pilotaggio di [[Appalto|appalti]], [[Sentenza (ordinamento italiano)|sentenze]] e al dossieraggio e che avrebbe effettuato pressioni addirittura sulla Corte Costituzionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/07/27/news/p3_il_giorno_di_dell_utri_il_csm_trasferisce_marconi-5860219/|titolo=Dell'Utri non risponde, indagato Caliendo Bankitalia commissaria il Ccf di Verdini - Repubblica.it|accesso=2016-06-16}}</ref>
Il [[3 agosto]] [[2010]] la Camera dei Deputati respinge (con 229 sì, 299 no e 75 astenuti) una mozione di sfiducia presentata dal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e dall'[[Italia dei Valori]] contro Caliendo. Hanno votato a favore [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], [[Italia dei Valori]] e i due deputati indipendenti [[Giuseppe Giulietti (politico)|Giuseppe Giulietti]] e [[Americo Porfidia]]; hanno votato contro [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]], [[Lega Nord Padania]], [[Noi Sud]] e
Una volta espletate le indagini, la Procura chiede l'archiviazione della posizione di Caliendo. Il 14 marzo 2012 il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma archivia il caso e proscioglie Caliendo dalle accuse a lui rivolte.
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