Ponte a Signa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Storia: Corretta grammatica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
m fix link
Riga 45:
Le prime fonti della zona fluviale giungono nel [[1252]] quando i [[cistercensi]] della [[Badia a Settimo]] costruirono un molo per rifornire alcuni mulini in loro possesso presso il ponte, e nel [[1254]] dove sempre i monaci acquistano terreni, una pescaia e un porto presso il [[Borro Rimaggio|Rimaggio]] dalla famiglia dei [[Gangalandi]], feudatari della zona.
 
Nelle ''Memorie di Pescia'' si narra di un [[Ponte di Signa|ponte]] fatto costruire nel 1120 completamente di legno. Nel 1278 crollò, e interrotta la comunicazione fra la riva destra e quella sinistra, permise alla [[pieve di San Martino a Gangalandi]] di ottenere il fonte battesimale dall'[[arcidiocesi di Firenze]], che fino a quell'anno non era stato concesso dato che era presente nella vicina [[chiesa di San Giovanni Battista (o della Beata)|pieve di Signa]]. Il documento della costruzione di un ponte di pietra sull'Arno arriva nel 1287, quando sullo stemma di Signa viene raffigurato un ponte a sette archi. Nel 1326 [[Castruccio Castracani]] prese il [[castello di Signa]] e distrusse il ponte, onde evitare che le forze fiorentine potessero avanzare dal [[Mura di Lastra a Signa|fortilizio della Lastra]] alla riconquista della città oltrarno. Il [[Ponte Nuovo sull'Arno|Ponte a Signa]] venne ricostruito nel 1327, poi ci furono restauri nel XV secolo eliminando alcuni archi per permettere il passaggio a navicelli più grandi, e infine subì gli ultimi interventi nel 1822.
 
Inizialmente l'economia del borgo si basava sul commercio e sulla produzione dei cappelli di paglia vendendo e comprando nel vicino borgo [[Porto di Mezzo]].