Cusano Milanino: differenze tra le versioni
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La Cascina Guarnazzola |
La Cascina Rubine detta anche "Villa Angelina" |
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[[File:Cusano Milanino - Cascina Rubine detta anche Villa Angelina.jpg|thumb|La Cascina Rubine detta anche Villa Angelina nella seconda metà del XIX secolo]]
Conosciuta anche come "Curt di Rubin", era indicata anche come "Villa Angelina" in quanto la corte era all'interno della villa padronale ed era situata in via Vallassina. Il nome deriva dal fatto che il complesso era attorniato da piante di [[robinie]]<ref name="ReferenceB"/><ref name="ReferenceC"/>.
Era di proprietà degli Aliprandi, che erano cugini di quelli proprietari della Cascina Guarnazzola<ref name="ReferenceC"/>. I coniugi Giuseppe Aliprandi (nato il 14 luglio 1808 a Cusano) e Angelica Manzoni erano possidenti e domiciliati a Cusano nella Villa Angelina<ref name="ReferenceC"/>. Il figlio di questi, Pietro Aliprandi (nato a Cusano il 21 giugno 1842, deceduto il 16 novembre 1913 e sposato con Angela Besana), il 28 aprile 1898 ottenne dal Sindaco di Cusano sul Seveso la dichiarazione di abitabilità della porzione di fabbricato che aveva costruito alla Cascina detta "Rubinie" o "Rubine", sia per uso civile che per uso colonico<ref name="ReferenceA"/><ref name="ReferenceC"/>. I figli dei predetti coniugi Pietro Aliprandi e Angela Besana, pur ereditando dal padre le sue proprietà, si portarono ad abitare in altre città: Gaetano, Tranquillo, Innocente e Adelaide Aliprandi a [[Milano]] e Virgilio Aliprandi a [[Roma]]<ref name="ReferenceC"/>. In seguito la Cascina Rubine venne demolita e si trovava nell'area corrispondente all'attuale via Sormani n. 65-67<ref name="ReferenceA"/><ref>[https://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/cusanostoria/fonds/75502/units/989385 Ruderi della Cort di Rubin - via Sormani di fronte alla palazzina sede della USL]</ref>.
== Società ==
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