Durante la militanza in [[Grecia]], è stato vittima di insulti razzisti a seguito della visita ad un [[Campo per rifugiati|campo profughi]] siriano<ref name=":0" />.
Durante il [[Campionato mondiale di calcio 2018|Mondiale 2018]], commette il fallo che porterà al successivo goal della [[Nazionale di calcio della Germania|Germania]] e che estrometterà la [[Nazionale di calcio della Svezia|Svezia]] dalla competizione; a causa di questo è stato nuovamente oggetto di violenti insulti a carattere razzista, oltre ad aver ricevuto minacce riguardo laalla propria incolumità e a quella della famiglia. Il fatto ha suscitato grande sdegno, soprattutto in [[Svezia|patria]]<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/27-06-2018/svezia-parlamento-strandhall-durmaz-280146438099.shtml|titolo=Svezia, in Parlamento con la n. 21: la ministra solidale con Durmaz|sito=La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita|lingua=it|accesso=2021-06-14}}</ref>, portando il ministro dello sport svedese Annika Strandhall a presenziare una riunione speciale del [[Riksdag|Parlamento]] vestendo la maglia numero 21 del giocatore<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/mondiali_2018_durmaz_tifosi_razzismo-3816508.html|titolo=Svezia, Durmaz minacciato dai tifosi e difeso dai compagni di squadra: «Vaffa al razzismo» Video|sito=ilmessaggero.it|lingua=it|accesso=2021-06-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sport.virgilio.it/lo-svedese-durmaz-vittima-di-razzismo-dopo-lerrore-59301|titolo=Lo svedese Durmaz vittima di razzismo dopo l'errore|sito=Virgilio Sport|lingua=it|accesso=2021-06-14}}</ref>.
