Jan Chrapek: differenze tra le versioni

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=== Ministero episcopale ===
Il 25 marzo [[1992]] da [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[vescovo ausiliare]] di [[Diocesi di Drohiczyn|Drohiczyn]] e [[Vescovo titolare|titolare]] di [[Diocesi di Cataquas|Cataquas]].<ref name=C/> Ricevette l'[[ordinazione episcopale]] il 6 giugno successivo nella cattedrale della Santissima Trinità a [[Drohiczyn]] dall'arcivescovo [[Józef Kowalczyk (arcivescovo)|Józef Kowalczyk]], nunzio apostolico in [[Polonia]], co-consacranti l'arcivescovo metropolita di [[Arcidiocesi di Minsk-Mahilëŭ|Minsk-Mahilëŭ]] [[Kazimierz Świątek]] e quello di [[Arcidiocesi di Białystok|Białystok]] [[Edward Kisiel]]. Fu il primo vescovo del suo ordine.<ref name=B/><ref name=C/>
 
Prese residenza a [[Sokołów Podlaski]], vicino alla chiesa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Dal [[1992]] al [[1994]] fu [[vicario generale]] della diocesi.<ref name=B/> Dopo la morte del vescovo [[Władysław Jędruszuk]], dal 25 maggio al 10 luglio [[1994]], ricoprì l'ufficio di [[amministratore diocesano]].<ref name=C/> Nella curia diocesana, fu presidente del consiglio economico. Nel [[1994]] avviò l'organizzazione del Congresso ecumenico di [[Drohiczyn]] e la costruzione di un nuovo edificio per il seminario diocesano.<ref name=A/><ref name=B/>
 
Il 20 giugno [[1994]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominò [[vescovo ausiliare]] di [[Diocesi di Toruń|Toruń]].<ref name=A/><ref name=B/>
 
Il 28 giugno [[1999]] [[papa Giovanni Paolo II]] lo nominòpromosse [[vescovo]] di [[Diocesi di Radom|Radom]]. [[Presa di possesso|Prese possesso]] della diocesi il 21 agosto successivo.<ref>{{Cita libro|autore=P. Nitecki|titolo=Biskupi Kościoła w Polsce w latach 965–1999. Słownik biograficzny|editore=Instytut Wydawniczy „Pax”|città=Varsavia|anno=2000|p=53|ISBN=83-211-1311-7|lingua=pl}}</ref> Come ordinario, sostenne molte attività di beneficenza, tra cui l'apertura di una mensa e di una farmacia per i poveri, e la pastorale giovanile.<ref name=A/><ref name=E>{{Cita news|url=https://archive.is/6ieUH|titolo=12. rocznica śmierci bp. Jana Chrapka|sito=ekai.pl|data=18 ottobre 2013|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref>
 
In seno alla Conferenza episcopale polacca fu vicepresidente e poi presidente della commissione per le comunicazioni sociali <ref name=B/><ref>{{Cita news|url=https://archive.is/uSUjm|titolo=Kościół w Polsce w 2001 r. - kalendarium|sito=ekai.pl|data=28 dicembre 2001|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> e vicepresidente del comitato per le comunità religiose e gli istituti di vita consacrata.<ref name=B/> Fece parte del Consiglio di programma dell'Agenzia di informazione cattolica. Durante il II sinodo plenario nazionale assunse l'incarico di presidente del comitato per le comunicazioni sociali. Attraverso la Conferenza episcopale polacca fu designato di organizzare una rete di stazioni radio diocesane in [[Polonia]]. Partecipò alla preparazione dei viaggi apostolici del papa in [[Polonia]] nel [[1997]] e nel [[1999]].<ref name=D/> Fu molto attivo anche presso la [[Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa]] dove era responsabile dei media cattolici nell'[[Europa orientale]].<ref name=B/> Il 27 gennaio [[2001]] venne nominato consultore del [[Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali]].<ref name=A/><ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2001/01/27/0059/00161.html#NOMINA%20DI%20CONSULTORI%20DEL%20PONTIFICIO%20CONSIGLIO%20DELLE%20COMUNICAZIONI%20SOCIALI|titolo=Nomina di Consultori del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali|pubblicazione=bollettino della Sala Stampa della Santa Sede|data=27 gennaio 2001|accesso=5 febbraio 2021}}</ref>
 
Morì in un incidente d'auto a [[Stare Siekluki]] il 18 ottobre [[2001]] all'età di 53 anni.<ref>{{Cita news|url=http://web.archive.org/web/20150705082204/http://dzielo.pl/strona/30/biskup-jan-chrapek|titolo=Nota biografica di monsignor Jan Chrapek|sito=divo.pl|data=|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> Le esequie si tennero il 22 ottobre nella cattedrale di Santa Maria a [[Radom]]. Al termine del rito la salma fu tumulata nello stesso edificio.<ref name=A/>
 
Nel [[2001]] venne insignito della medaglia di Sant'Alberto.<ref>{{Cita news|url=https://albert.krakow.pl/pl/medal-sw-brata-alberta/|titolo=Medal Św. Brata Alberta|sito=albert.krakow.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref>
 
Nel [[2002]] vennero istituiti due premi in sua memoria: il Premio "Ślad" <ref>{{Cita news|url=https://archive.is/7dkml|titolo=Dziennikarska Nagroda "Ślad" im. bp. Jana Chrapka|sito=ekai.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> e il Premio "Totus Media". Lo stesso anno gli venne intitolata la scuola di imprenditoria di [[Radom]].<ref>{{Cita news|url=http://archive.is/j1Zy1|titolo=Wyższa Szkoła Biznesu im. Bp. Jana Chrapka w Radomiu|sito=divo.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> Sempre nel [[2002]] venne lanciata un concorso per una borsa di studio in suo nome per i diplomati delle scuole superiori provenienti da famiglie povere. Gli insigniti hanno la possibilità di studiare giornalismo e scienze politiche presso l'[[Università di Varsavia]] e l'[[Università Jagellonica]] di [[Cracovia]].<ref>{{Cita news|url=http://web.archive.org/web/20151015023747/http://www.dzielo.pl:80/pl/strona/26/konkurs-im-bpa-jana-chrapka|titolo=Konkurs im. bpa Jana Chrapka|sito=dzielo.pl|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref> La Caritas diocesana di [[Radom]] creò un fondo in suo nome per fornire aiuto a chi ne ha bisogno.<ref name=E/>
 
Gli è intitolata una piazza di [[Toruń]].<ref>{{Cita news|url=https://www.torun.pl/pl/otwarto-plac-chrapka|autore=A. Aleksandrowicz|titolo=Otwarto plac Chrapka|sito=torun.pl|data=29 maggio 2019|accesso=5 febbraio 2021|lingua=pl}}</ref>