Anobium punctatum: differenze tra le versioni

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Di forma cilindrica, con [[elitra|elitre]] marrone scuro, ''A. punctatum'' raggiunge una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Il [[pronoto]] è simile ad un cappuccio da frate che copre la testa dell'insetto. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi dei precedenti.
 
Gli esemplari femmina di ''A. punctatum'' depongono le [[Uovo (biologia)|uova]] (tra le 20 e le 60) in vecchi fori di sfarfallamento e/o in fessurazioni del legno. Dopo 4-5 settimane le [[larva|larve]] appena schiuse penetrano all'interno scavando gallerie dal diametro di appena 1-2 mm, ivi stanziano fino a [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] completa. Le larve si nutrono di [[cellulosa]] ed [[amido]], e depositano fibre di legno ed escrementi, ovvero il “rosume”. Una volta terminato il suo ciclo di sviluppo , la larva si impupa sotto la superficie del legno. Dalla pupa fuoriesce l'adulto per sfarfallare all'esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio. L'incubazione all'interno del legno può durare anche più di 3-4 anni.
 
La presenza dei fori sulla superficie legnosa, i caratteristici fori di sfarfallamento, è indicativa quindi di uno sviluppo già terminato. All'interno del legno restano infatti soltanto le gallerie vuote, gallerie che rappresentano una grave minaccia sia per la salute di fusti vivi che per l'integrità della mobilia e di qualsiasi manufatto in legno, in quanto compromettono le funzioni vitali nei primi e la stabilità e robustezza nei secondi. Le condizioni di temperatura minima necessaria all'accrescimento del tarlo del legno è di 13-14 °C e l'umidità relativa deve essere superiore al 50%.
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In generale ''A. punctatum'' predilige deporre le uova nel legno situato in ambienti domestici perché questo è di più facile digeribilità e lontano da condizioni atmosferiche sfavorevoli. Il variare della temperatura rende impossibile tracciare una cronologia assoluta della metamorfosi di ''A. punctatum'', cosicché possono verificarsi episodi di sfarfallamento anticipati o ritardati rispetto alla norma.
 
I tarli anobidi possono essere parassitati da da acari come ''[[Pyemotes ventricosus]]'' o altri insetti come ''[[Sclerodermus domesticus]]'' e ''[[Cephalonomia gallicola]],'' parassitoidi che possono rendersi responsabili di dermatiti nell'uomo<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Sara Zampetti, Paolo Masini, Gloria Miñón Llera, Fabio Biancolini, Co-parasitism of Pyemotes ventricosus (Acari: Pyemotidae) and Scleroderma domestica (Hymenoptera: Bethylidae) on Oligomerus ptilinoides (Coleoptera: Anobiidae): a case study related to a private apartment in Sicily., in Atti del XXIX Congresso Nazionale della SoIPa (Società Italiana di Parassitologia), Bari, 21-24 Giugno 2016 - Centro Congressi del Palace Hotel.|titolo=}}</ref>.
 
== Difesa dai danni ==