Tetrakis(trifenilfosfina)palladio(0): differenze tra le versioni

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|immagine1_descrizione = Struttura bidemensionale.
|immagine2_nome = Tetrakis(triphenylphosphine)palladium(0)-3D-sticks.png
|immagine2_dimensioni = Modello tridimensionale di una molecola di TetracisTetrakis(trifenilfosfina)palladio(0).
|immagine2_descrizione = Modello tridimensionale.
|nome_IUPAC = TetracisTetrakis(trifenilfosfina)palladio(0)
|nomi_alternativi = TPP Palladio
|titolo_caratteristiche_generali = ---
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|entalpia_di_fusione =
|entalpia_di_ebollizione =
|punto_critico =
|titolo_indicazioni_sicurezza = ---
|flash_point =
|numero_EINECS =
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|avvertenza =
|frasiH = {{FrasiH|302|315|317|413}}
|consigliP = {{ConsigliP|261|264|270|272|273|280|301+312|302+352|321|330|333+313|363|501}}
}}
 
Il '''TetracisTetrakis(trifenilfosfina)palladio(0)''' è una sostanza [[chimica organica]] avente formula bruta Pd[P(C<sub>6</sub>H<sub>5</sub>)<sub>3</sub>]<sub>4</sub>, il cui nome è spesso abbreviato come [[Palladio (elemento chimico)|Pd]]([[Trifenilfosfina|PPh<sub>3</sub>]])<sub>4</sub> o, più raramente, PdP<sub>4</sub>.
 
In condizioni standard, il composto si presenta come un solido cristallino di colore giallo brillante che diventa marrone se fatto decomporre in presenza di aria.
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== Struttura e proprietà ==
[[Image:Tetrakis(triphenylphosphine)palladium(0).jpg|thumb|sinistra|Il Tetracis(trifenilfosfina)palladio(0).]]
Nel TetracisTetrakis(trifenilfosfina)palladio(0), i quattro atomi di [[fosforo]] posti al centro delle rispettive molecole di [[trifenilfosfina]] sono disposti ai quattro vertici di un [[tetraedro]] avente al centro un atomo di palladio con numero di ossidazione pari a 0. La molecola ha quindi una struttura tipica dei complessi tetracoordinati aventi un totale di [[Regola dei 18 elettroni|18 elettroni]] nel livello elettronico più esterno,<ref>{{cita libro|nome1=C. |cognome1=Elschenbroich |nome2=A. |cognome2=Salzer |titolo=Organometallics: A Concise Introduction |url=https://archive.org/details/organometallicsc0000elsc_g6f8 |edizione=2nd |anno=1992 |editore=Wiley-VCH |città=Weinheim |isbn=3-527-28165-7}}</ref> riscontrabile anche nei ben noti complessi Ni(PPh<sub>3</sub>)<sub>4</sub> e Pt(PPh<sub>3</sub>)<sub>4</sub>. In soluzione, tali complessi si dissociano in maniera reversibile dai [[Ligando#Ligandi in complessi metallici|ligandi]] PPh<sub>3</sub>, cosicché reazioni attribuite al Pd(PPh<sub>3</sub>)<sub>4</sub> spesso di fatto derivano dal Pd(PPh<sub>3</sub>)<sub>3</sub> o dal Pd(PPh<sub>3</sub>)<sub>2</sub>.
 
== Sintesi ==
Il TetracisTetrakis(trifenilfosfina)palladio(0) è stato sintetizzato per la prima volta negli anni cinquanta da [[Lamberto Malatesta]] e il suo gruppo di ricerca attraverso la riduzione con [[idrazina]] di [[sodio cloropalladato]] in presenza di [[fosfina]].<ref>{{cita pubblicazione|nome1=L. |cognome1=Malatesta |nome2=M. |cognome2=Angoletta |titolo=Palladium(0) compounds. Part II. Compounds with triarylphosphines, triaryl phosphites, and triarylarsines |rivista=[[J. Chem. Soc.]] |p=1186 |volume=1957|anno=1957|doi=10.1039/JR9570001186}}</ref>
 
Attualmente il composto disponibile in commercio è preparato in due passaggi a partire da precursori di Pd(II):