La morte corre sul fiume: differenze tra le versioni

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[[Virginia Occidentale]], [[anni 1930|anni trenta]]. Ben Harper è condannato a morte per aver preso parte a una rapina che ha provocato l'uccisione di due uomini. Prima di essere catturato, però, riesce a nascondere il bottino di 10.000 dollari e ne rivela la posizione solo ai due figli, John e Pearl, di dieci e cinque anni. In prigione l'uomo divide la cella con Harry Powell, un sedicente predicatore evangelico con la scritta "LOVE" tatuata sulle dita della mano destra e "HATE" su quelle della sinistra, che tenta di estorcergli il nascondiglio del bottino ma l'unico indizio che riesce a ottenere è una citazione della [[Bibbia]] mormorata nel sonno: "e un bambino li condurrà".
 
Sicuro che solo i figli di Harper conoscano il nascondiglio del bottino, Powell, dopo essere uscito di prigione, corteggia e sposa Willa, la vedova di Harper, e, attraverso lusinghe prima e sottili intimidazioni poi, cerca di indurre i bimbi, soprattutto John, a rivelare dove si trova il denaro, ma loro diffidano di lui e non aprono bocca. Quando Willa smaschera il suo piano, Powell la uccide e, minacciando i due fratellini, scopre il nascondiglio del denaro: l'interno della bambola di pezza di Pearl.
 
I bambini riescono, però, a fuggire con i soldi salendo su una barca e cominciando a discendere il fiume. Spinti dalla corrente arrivano davanti a una stalla dove si fermano a dormire.