Crocus sativus: differenze tra le versioni
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Lo zafferano, attualmente, viene utilizzato solamente dall'industria alimentare e in gastronomia come [[spezia]] o come [[colorante]], anche se è ricco di carotenoidi che riducono i danni cellulari provocati dai radicali liberi.<ref>"Spezie", di Chiara Verlato, pubbl. su "Sapere & Salute", anno 10, dic.2005, num.56, pag.X-XI</ref> Uno dei suoi utilizzi più tipici nella cucina italiana è nel [[risotto alla milanese]] o "risotto giallo", così noto appunto per la colorazione che lo zafferano dà alla ricetta.
Lo zafferano viene utilizzato in fitoterapia per rallentare processi neurodegenerativi quali la degenerazione maculare secca correlata all'età (DMLE secca) e la malattia di Stargardt. Gli esperimenti sono ora in corso su modelli preclinici di Retinite Pigmentosa e sono molto promettenti.<ref>https://www.hortusnovus.it/it/ricerca-scientifica/</ref>
=== Proprietà e utilizzi dei residui floreali e delle foglie ===
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