Variomatic: differenze tra le versioni

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Questo sistema a rulli e contromolla determina anche la potenza massima trasmissibile, infatti una molla più dura permette di far esercitare maggior forza ai lati della cinghia e quindi di far trasmettere più potenza, ma anche dei rulli più pesanti riescono ad aumentare la potenza trasmessa in quanto aumentano maggiormente il rapporto di trasmissione e di conseguenza riducono le forze trasmesse alla cinghia e ne aumentano la velocità.
 
Nel realizzare un variatore bisogna tenere presente la curva di erogazione del motore, e adeguare i componenti ed i parametri (peso dei rullinirulli, durezza della molla, angolo delle rampe del correttore di coppia, profilo delle piste di scorrimento dei rulli, diametro e inclinazione dei fianchi delle pulegge ecc.) ad essa nel modo più ottimale possibile. Bisogna infatti scegliere una combinazione di molla e rullinirulli tale per cui il variatore sia in grado di trasmettere la coppia massima, e che col massimo dell'apertura del gas l'effetto combinato di rullinirulli e correttore di coppia sia tale che il motore si stabilizzi al regime di potenza massima, mentre con aperture del gas intermedie il motore si stabilizzi intorno al regime di coppia massima per avere il rendimento migliore ed il minimo dei consumi. Dato che in genere i motori per moto e scooter hanno una curva di erogazione piuttosto stretta (il regime di coppia e potenza massima sono abbastanza vicini), il variatore si presta molto bene per queste applicazioni, con un'azione del correttore di coppia poco invasiva. Inoltre riducendo l'inclinazione dei fianchi delle pulegge (ovvero l'angolo della "V" che formano) si ottiene un variatore più pronto e reattivo nelle variazioni di rapporto ma è anche necessaria una maggiore pressione sui fianchi delle pulegge stesse per trasmettere la stessa coppia.
 
Da tenere presente che per aver un comportamento (<math>giri/min</math>) costante del motore, la molla di contrasto deve esercitare una forza direttamente proporzionata alla forza esercitata dai rulli, in base alla loro distanza dall'asse motore e dell'inclinazione della sede rulli, nel caso la forza esercitata dalla molla aumenti in modo maggiore rispetto all'allontanamento dei rulli dall'albero motore, si avrà un incremento dei regimi motore. Bisogna in ogni caso tenere presente che passando dal rapporto minimo a quello massimo la resistenza della molla di contrasto aumenta in quanto si comprime, per cui la forza centrifuga dei rullinirulli necessaria a bilanciarla aumenterà, e di conseguenza i giri motore tenderanno a salire leggermente. Per minimizzare questo effetto può essere utilizzata una molla di contrasto più lunga e più morbida ma più precaricata, oppure ridurre l'inclinazione della V delle pulegge.
 
===Perno variatore===
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La chiusura della prima puleggia (puleggia motrice) determina in contemporanea l'allargamento della seconda puleggia (puleggia condotta) munita di correttore di [[Momento torcente|coppia]], determinando l'allungamento della marcia (riduzione del rapporto di riduzione).
 
In linea di massima, essendo la forza centrifuga proporzionale al quadrato dei giri motore, il profilo delle guide di scorrimento dei rullinirulli avrà una forma parabolica; l'esatta curvatura però sarà dettata anche dall'esperienza e dalle caratteristiche che si vuol dare al variatore (o quelle del motore al quale lo si vuole accoppiare).
 
===Variatore rototraslante ===