Città ('ndrangheta): differenze tra le versioni
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Con l'operazione Kalanè si rivela che è in corso una faida interna tra i Greco e i Princi nella frazione di Calanna<ref name = "IIsem2016DIA"/>.
Ad Ottobre si conclude l'operazione ''Nexum'' nei confronti dei [[Paviglianiti]] accusati di estorsione nella grande distribuzione alimentare<ref name = "IIsem2016DIA"/>.
L'area di [[Melito Porto Salvo]] ha visto lo sviluppo di tre operazioni: ''Ecosistema'', ''Ada'' e ''Ultima Spiaggia'' in cui si rivela un sistema criminale fatto da imprenditori, ndranghetisti e pubblica amministrazione che condizionavano le gare d'appalto locali<ref name = "IIsem2016DIA"/>.
==== 2017 - 'ndrangheta stragista ====
A luglio [[2017]] si conclude l'operazione ''ndrangheta stragista'' che testimonierebbe che per due mesi: dicembre [[1993]] e gennaio [[1994]] alcune famiglie di 'ndrangheta della [[Piana di Gioia Tauro]] avevano accettato di partecipare alle azioni stragiste pianificate da [[Cosa nostra]].
Il primo fu tentato a [[Saracinello]] contro due [[carabinieri]], il secondo il 18 gennaio [[1994]] vengono uccisi in autostrada all'altezza di [[Scilla (Italia)|Scilla]] i carabinieri Fava e Garofalo, il terzo il primo febbraio ai danni dei carabinieri Musicò e Serra rimasti gravemente feriti.
L'operazione ha portato all'arresto di Rocco Santo Filippone, capo dell'omonima 'ndrina e capo del
Per iniziare la fase stragista elementi di Cosa Nostra insieme ad esponenti della 'ndrangheta si riunirono nell'autunno del [[1993]] in tre diverse occasioni: una in [[provincia di Vibo Valentia]],
Il pentito Consolato Villani depone a processo confermando che [[Totò Riina]] per voce di [[Giuseppe Graviano]] si accordò con Rocco Filippone per l'omicidio dei brigadieri Antonio Fava e Vincenzo Garofalo e Consolato Villani e Giuseppe Calabrò sarebbero stati gli esecutori<ref name = "Consolato">{{cita news|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2017/12/15/news/strategia_tensione_il_pentito_racconta_patto_mafia_ndrangheta_per_colpire_lo_stato_-184246985/|titolo = Stragi '92-'93, il pentito conferma: "Patto tra mafia e 'ndrangheta per colpire lo Stato"|pubblicazione = repubblica.it|data = 15 dicembre 2017|accesso = 16 dicembre 2017}}</ref>. Il collaboratore poi racconta che gli fu fatto sapere che tutto ciò fu pianificato ad una riunione di 'ndrangheta per la risoluzione della Seconda Guerra di 'ndrangheta a cui presenziarono i [['Ndrina De Stefano|De Stefano]], i [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], alcune 'ndrine di Milano e Cosa Nostra siciliana e che quella fu l'occasione di parlare del "piano stragista"<ref name = "Consolato"/><ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/riina-voleva-lalleanza-con-la-ndrangheta/|titolo = Mafia, le parole del pentito “Riina voleva l’alleanza con la 'ndrangheta”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 16 dicembre 2017|accesso = 16 dicembre 2017}}</ref>.
A seguire nascerà l'omonimo processo con imputati Giuseppe Graviano e Rocco Filippone.
A giugno [[2017]] viene consegnato al procuratore di [[Reggio Calabria]] [[Giuseppe Lombardo (magistrato)|Giuseppe Lombardo]] il memoriale di [[Nino lo Giudice]], in cui conferma che l'accordo stragista tra le cosche della città di [[Reggio Calabria]] e i [[Sicilia|siciliani]] avvenne nella casa di Demetrio Filippone figlio di Rocco a [[Oppido Mamertina]] e come rappresentante delle prime (in particolare i [['Ndrina De Stefano|Tegano]], [['Ndrina Condello|Condello]], [['Ndrina Latella|Latella]], [['Ndrina Latella|Ficara]], [['Ndrina Serraino|Serraino]] e [['Ndrina Imerti|Imerti]]) partecipò [[Giuseppe De Stefano]] e per i secondi [[Giuseppe Graviano|Giuseppe]] e [[Filippo Graviano]]<ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/16/ndrangheta-stragista-ecco-il-memoriale-del-boss-lo-giudice-conferma-laccordo-con-cosa-nostra-nellattacco-allo-stato/4628278/|titolo = 'Ndrangheta stragista, ecco il memoriale del boss Lo Giudice: conferma l’accordo con Cosa Nostra nell’attacco allo Stato|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 17 settembre 2018|accesso = 17 settembre 2018}}</ref>.
==== 2018 ====
A marzo [[2018]] si conclude il primo grado del processo ''[[Processo Gotha|Gotha]]'' condannando a 20 anni di carcere [[Giorgio De Stefano]], ex consigliere comunale [[Democrazia Cristiana|DC]] come al vertice della 'ndrangheta reggina ed in cui viene spiegato che a capo dei tre mandamenti vi sono ancora oggi i [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] per la zona tirrenica, i [['Ndrina De Stefano|De Stefano-Tegano]] per Reggio città, i [['Ndrina La Maggiore|Nirta Scalzone (la Maggiore)]] per la Jonica, assetto definito ormai dagli anni '70 del secolo scorso<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/cronaca/2018/03/02/news/maxiprocesso_sulla_cupola_della_ndrangheta_20_anni_a_de_stefano-190168503/|titolo = 'Ndrangheta, 20 anni all'avvocato De Stefano: "Era ai vertici della cupola"|pubblicazione = repubblica.it|data = 3 marzo 2018|accesso = 3 marzo 2018}}</ref>. Il processo conferma [[Giorgio De Stefano]] e [[Paolo Romeo (politico)|Paolo Romeo]] come i capi del mandamento Città e disvela il cosiddetto livello "invisibile" della 'ndrangheta reggina, fatta di soggetti cerniera e di manipolazione della vita politica, della massoneria deviata, dell'imprenditoria e della magistratura.<ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/30/ndrangheta-le-motivazioni-della-sentenza-gotha-sistema-allargato-di-potere-tra-cosche-massoneria-e-politica/4799398/|titolo = 'Ndrangheta, le motivazioni della sentenza Gotha: “Sistema allargato di potere tra cosche, massoneria e politica” 'Ndrangheta, le motivazioni della sentenza Gotha: “Sistema allargato di potere tra cosche, massoneria e politica”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 30 novembre 2018|accesso = 9 dicembre 2018}}</ref>
Il 10 maggio [[2018]] si conclude l'operazione '''Thalassia''' che porta all'arresto di 6 persone legate ai [['Ndrina De Stefano|De Stefano-Tegano]]-[['Ndrina Condello|Condello]] che avrebbero avuto interessi alla costruzione del complesso immobiliare Thalassa a Reggio Calabria incominciato nel [[2006]]. Gli arrestati: Andrea e Francesco Vazzana (nipoti del boss Pasquale Condello), Franco Polimeni (ritenuto espressione della cosca Tegano), gli imprenditori Demetrio e Salvatore Postorino e Francesco Richichi<ref>{{cita news|url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/10/reggio-calabria-ndrangheta-monopolista-nel-settore-edile-sei-arresti-indagato-un-dipendente-pubblico/4346739/|titolo = 'Ndrangheta, ‘cosche monopoliste nel settore edile’: 6 arresti a Reggio Calabria. Indagato un dipendente pubblico|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 10 maggio 2018|accesso = 3 giugno 2018}}</ref>.
Il 14 giugno [[2018]] viene condannato in primo grado nel processo '''Sistema-Assenzio''' l'ex consigliere comunale di Reggio Calabria della Giunta Scopelliti Dominique Suraci condannato a 12 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa<ref>{{cita news|
Il 28 giugno [[2018]] viene scoperto un sodalizio a [[Bagnara Calabra|Bagnara]] retto da Rocco Perrello e da Fortunato Praticò che volevano costituire una 'ndrina autoctona al comune e gestire il locale di 'ndrangheta di Bagnara, di solito appannaggio degli [['Ndrina Alvaro|Alvaro]] di Sinopoli. La principale attività del sodalizio era traffico di droga nel quartiere "Marinella"<ref name="ilfattoquotidiano.it"/>.
Il 31 luglio [[2018]] si conclude l'operazione '''Theorema-Roccaforte'''
==== 2021 ====
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