Forte Velon: differenze tra le versioni

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Fu costruito tra il 1898 e il 1900 in calcestruzzo rivestito con conci di granito locale. Esso costituiva un'opera accessoria al sovrastante [[forte Strino]] infatti in tedesco fu chiamato ''Nahkampfanlage Strino'', ovvero ''fortino per la difesa ravvicinata Strino''. Si estendeva su due piani a pianta quadrangolare ed era armato da 2 cannoni da 8 cm M.98 e due mitragliatrici M.93 dietro scudi corazzati. Il suo scopo era quello di bloccare l'ingresso della vicina val di Stavel e di controllare il fondovalle del Vermigliana.<ref>{{Cita web|url=http://sulletraccedellagrandeguerra.it/forte-velon.html |titolo=Forte Velon |autore= |sito=sulletraccedellagrandeguerra.it |data=|accesso=20 agosto 2018}}</ref>

Nel 1906 fu collegata con una scala protetta in calcestruzzo con il sovrastante Forte Strino. La struttura fu ritenuta superata ancora prima dello scoppio della [[Primaprima guerra mondiale]] e disarmata nel 1915. In seguito fu utilizzato come centrale telefonica per i forti dello sbarramento del [[Passo del Tonale|Tonale]].<ref>{{Cita news|url=http://www.trentinograndeguerra.it/context.jsp?area=100&ID_LINK=242&id_context=148 |titolo=Strassensperre Strino Forte Strino|autore= |sito=trentinograndeguerra.it |data=|accesso=20 agosto 2018}}</ref>

Nel dopoguerra fu gravemente danneggiato dai recuperanti. Oggi il forte è ridotto a ruderi ed è in cattivo stato.