Space Invaders: differenze tra le versioni
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== Modalità di gioco ==
Il giocatore difende la Terra affrontando con il suo cannone orde di alieni che si susseguono incessantemente (sterminata un'ondata, subito un'altra scende, sempre più veloce e agguerrita). Nella zona alta dello schermo scorrono, di tanto in tanto, alcune "Navi del Mistero", ovvero [[navicella spaziale|navicelle]] bonus che, se abbattute, permettono al giocatore di incrementare il suo punteggio molto più velocemente. Il gioco si conclude quando gli alieni raggiungono il fondo dello schermo o quando il cannone viene distrutto più volte.
Il cannone può essere distrutto dal fuoco nemico, da [[bomba|bombe]] o da raggi mortali che periodicamente vengono lanciati dagli alieni verso il cannone. Il cannone è parzialmente protetto da alcuni [[bunker]] difensivi immobili (il cui numero varia a seconda della versione del gioco) che vengono gradualmente distrutti dai proiettili degli alieni o dai colpi sparati dallo stesso giocatore. Il giocatore dispone di tre cannoni mobili (tre [[vita (videogiochi)|vite]] o più a seconda delle impostazioni), dopo la distruzione dei quali il gioco termina.
L'utente dispone di un numero illimitato di proiettili, ma sullo schermo può
== Storia ==
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Nishikado decise di sviluppare i mostri alieni traendo ispirazione da un adattamento cinematografico del romanzo ''[[La guerra dei mondi (romanzo)|La guerra dei mondi]]'', che aveva visto da ragazzo, dove c'era un mostro che assomigliava a un [[polpo]]; gli altri alieni erano ispirati ai [[granchio|granchi]] e ai [[calamaro|calamari]]<ref name="GI-177"/>.
Sui [[cabinato (videogiochi)|cabinati]] originali vennero stampate illustrazioni di mostri antropomorfi, non presenti in realtà nel gioco, ma basate su alcuni dei design preliminari<ref>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|41}}.</ref>.
Si dice che ''Space Invaders'' venne ispirato da un sogno fatto da Nishikado tempo prima, in cui degli scolari attendono Babbo Natale fuori dalla loro scuola, ma invece vedono arrivare orde di alieni allineati in cielo. I bambini sparano agli alieni colpendoli con delle scariche elettriche generate da candele per auto collegate a una batteria<ref name="gs"/>. In realtà Nishikado non ne fa menzione.
Altra diceria è che il gioco sia stato ispirato da uno dei primi giochi elettromeccanici Taito, ''Space Monster''<ref name="spacemonsters">{{cita web
|url = https://web.archive.org/web/20051214175317/http://www.classicgaming.com/features/articles/arcadefantastic/
|titolo = Arcade Fantastic (Part 1)
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Il titolo scelto inizialmente da Nishikado per il gioco era ''Space Monsters'', ma fu la Taito a scegliere di cambiarlo nel titolo definitivo<ref name=rgm/>.
''Space Invaders'' fu ideato e distribuito dalla [[Taito]] nel [[1978]]
Furono venduti 360.000 cabinati del gioco, di cui 300.000 nel solo Giappone e 60.000 nel resto del mondo,<ref>{{cita libro|titolo=Asia Pacific perspectives, Japan|volume=1|autore=Jiji Gaho Sha, inc.|anno=2003|editore=[[Università della Virginia]]|url=http://books.google.co.uk/books?id=CTRWAAAAYAAJ|accesso=19 agosto 2012|pagine=57}}</ref> e nel [[1981]] ''Space Invaders'' aveva già generato incassi per oltre 1 miliardo di dollari.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Visual Programming Environments: Applications and Issues|nome=Ephraim P.|cognome=Glinert|editore=IEEE Computer Society Press|anno=1990|ISBN=0-8186-8974-9|url=http://books.google.co.uk/books?id=NMtWAAAAMAAJ|accesso=19 agosto 2012|pagine=321}}</ref>
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Visto l'incredibile successo, il videogioco venne convertito per molti computer e console e ha dato inizio a una lunga serie di seguiti e rifacimenti.
La versione per [[Atari 2600]] (1980), in particolare, è la prima conversione di arcade ufficiale (cioè con regolare acquisizione della licenza e del marchio) pubblicata in tutta la storia dei videogiochi<ref>{{Cita testo|articolo=La sala giochi in casa|url=https://archive.org/details/the-games-machine-italia-speciali-05/page/n59|formato=jpg|rivista=Speciale [[The Games Machine]]|numero=5|data=novembre 2007|editore=Sprea|pp=60-65|issn=1826-9117}}</ref>. Nonostante le limitazioni rispetto alla versione arcade, specialmente riguardo alla velocità di animazione, anche le conversioni ricevettero l'apprezzamento del pubblico e furono un successo di vendite<ref name=rgmp42/>.
Nel corso degli anni
== Hardware ==
[[File:Tilt byte - 11.jpeg|thumb|Cabinet di ''Space Invaders'': si notino i "mostri" laterali fuori tema|alt=]]
Siccome all'epoca i [[microcomputer]] non erano così potenti per eseguire tutti i processi richiesti da ''Space Invaders'', Nishikado fu costretto a progettare un [[hardware]] personalizzato per il gioco.<ref name="GI-177">{{cita pubblicazione|mese=gennaio|anno=2008|titolo=Classic GI: Space Invaders|rivista=Game Informer|editore=Cathy Preston|numero=177|pp=108–109|lingua=en}}</ref><ref name="Edge-Taito">{{cita pubblicazione|mese=ottobre|anno=2005|titolo=The Creation of Space Invaders|rivista=Edge|editore=Future plc|numero=154|url=http://www.edge-online.com/news/the-creation-space-invaders|accesso=6 marzo 2011|autore=N. Kiphshidze|coautori=T. Zubiashvili, K. Chagunava|pp=7–13|id=ISSN 1512-0112}}</ref> Egli creò la [[scheda elettronica]] utilizzando un nuovo processore proveniente dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]],<ref name="RG-3">{{RivistaVG|rg|3|35|4|2004|titolo=Nishikado-San Speaks}}</ref> l'[[Intel 8080]], e dotò il gioco di un [[Tubo a raggi catodici|monitor CRT]] e di un [[Elettronica analogica|circuito analogico]] per la generazione degli [[audio|effetti sonori]].<ref name="1UP-10things">{{cita web|url=http://www.1up.com/do/feature?cId=3168373|titolo=Ten Things Everyone Should Know About Space Invaders|autore=Benj Edwards|accesso=6 marzo 2011}}</ref><ref name="KLOV-SI">{{
Nonostante l'hardware appositamente progettato, Nishikado incontrò lo stesso diversi problemi e non riuscì a sviluppare il gioco come lo aveva in mente: la scheda che aveva realizzato non era sufficientemente potente per muovere dei personaggi colorati. Inoltre ''Space Invaders'' aumentava di velocità man mano che gli alieni venivano eliminati dallo schermo, perché la [[CPU]] doveva disegnare meno oggetti: invece di ottimizzare il codice per bilanciare questo effetto, Nishikado decise di tenerlo come meccanismo di aumento della difficoltà del gioco.<ref name="RG-3"/><ref name="GWR-2009">{{cita libro|titolo=Guinness World Records Gamer's Edition|url=https://archive.org/details/isbn_9781904994503|anno=2009|nome=Craig|cognome=Glenday|editore=Guinness World Records|capitolo=Record-Breaking Games/Space Games|isbn=978-1-904994-45-9|p=[https://archive.org/details/isbn_9781904994503/page/98 98]}}</ref>
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[[File:Space Invader Tag.jpg|thumb|Un alieno di Space Invaders rappresentato su un muro|alt=|sinistra]]
Nonostante per gli standard odierni la sua grafica sia considerata molto primitiva, ''Space Invaders'' ha avuto un impatto enorme sulla società e sulla stessa industria dei videogiochi. Prima dell'uscita di ''Space Invaders'' le macchine da sala giochi erano principalmente i [[flipper]]: quando Taito pubblicò il gioco nessuno aveva mai visto niente di simile prima. Nei primi tempi i giocatori, in capannello attorno ad una postazione, facevano anche ore di fila per attendere il proprio turno, osservando nel frattempo gli altri giocare. Lo schema di gioco era semplice: sparare a degli alieni che via via che morivano aumentavano la loro velocità. Nonostante la sua semplicità, ''Space Invaders'' ha avuto un influsso straordinario rappresentando un volano per l'intero settore dei videogiochi: esso infatti non solo stimolò la produzione di un elevato numero di giochi derivati o comunque basati sul suo gameplay (ad esempio ''[[Galaxian]]'' e ''[[Galaga]]''), ma diede anche una forte accelerata a tutta l'industria dei videogiochi.<ref name=impatto>{{cita web|url=http://www.pahnation.com/the-impact-and-legacy-of-space-invaders/|titolo=The Impact and Legacy of Space Invaders|accesso=11/11/2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161112021138/http://www.pahnation.com/the-impact-and-legacy-of-space-invaders/|dataarchivio=12 novembre 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref name=gamesearch>{{cita web|url=http://www.gamesearch.it/recensioni/atari/space-invaders|titolo=Space Invaders|accesso=11/11/2016}}</ref> [[Atari]] acquistò la licenza del gioco e lo offrì per la sua console [[Atari 2600]]: ''Space Invaders'' risultò uno dei titoli più venduti per la console Atari.<ref name=ign>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2008/08/26/top-10-best-selling-atari-2600-games|titolo=Top 10 best selling Atari 2600 games|lingua=en|accesso=11/11/2016|data=26/08/2008}}</ref> E se le console sono oggi molto diffuse questo è dovuto anche al successo della versione domestica di ''Space Invaders'', che contribuì non solo ad aumentare le vendite di quel sistema, che era l'unico che lo aveva a listino, ma, conseguentemente, anche l'interesse dei produttori per questo tipo di apparecchi videoludici.<ref name=top20>{{cita web|url=http://www.ataritimes.com/index.php?ArticleIDX=272|titolo=The Top 20 Greatest Games For Your Atari - 11.Space Invaders|lingua=en|accesso=11/11/2016}}{{citazione|Space Invaders per l'[Atari] 2600 è ampiamente considerato come la prima "killer app" di qualsiasi sistema. Quando il mondo intero impazzì per la versione arcade di Space Invaders, questo era l'unico sistema [di gioco] che permetteva di giocarci a casa.||Space Invaders for the 2600 is widely regarded as the first killer app for any system. When the world was going crazy for the arcade version of Space Invaders, this was the only system that allowed you to play it at home.|lingua=en}}</ref><ref name=impatto/>
Il successo del gioco ha trasformato ''Space Invaders'' in una delle [[icona (società)|icone]] stesse dei videogiochi: richiami si ritrovano in altri videogiochi, in film<ref name=dottorgadget>{{cita web|url=https://www.dottorgadget.it/news/space-invaders-nei-film/|titolo=Space Invaders nei film|accesso=05/09/2019}}</ref> e prodotti di vario genere, e le sue astronavi aliene sono rappresentate un po' ovunque, persino nei [[murale|murali]], trasmettendo immediatamente l'idea di videogioco<ref name=gamesearch/><ref name=impatto/><ref name=ign/>. Tra i murales sono famosi quelli dello street artist francese [[Invader (artista)|Invader]], che utilizzando una tecnica molto simile ai mosaici, riproduce disegni e composizioni molto simili allo stile del videogioco<ref name=rgmp43>{{RivistaVG/Cita|rgm|8|43}}.</ref>.
Tra gli altri esempi, il rapper italiano [[Salmo (rapper)|Salmo]] ha inciso un brano intitolato ''Space Invaders'' che usa gli alieni come metafora<ref name=rgmp43/>; il duo artistico britannico [[Thomson & Craighead]] ha realizzato ''Trigger Happy'', un'installazione di new media art che riproduce il gioco con i nemici sostituiti da frasi<ref name=rgmp43/>. Nel 2013 il [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] ha inserito il videogioco nel proprio dipartimento di Architettura e Design<ref name=rgmp43/>.
Per festeggiare il quarantesimo anniversario di ''Space Invaders'' (2018), Taito fece produrre un gadget commemorativo eccezionale in edizione limitata, una moneta d'argento da 1 [[oncia (unità di misura)|oncia]] con gli alieni raffigurati in olografia<ref name=rgmp43/>.
== Serie ==
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== Cloni ==
Molte furono le copie e varianti non autorizzate in ambito arcade, con titoli come ''Alien Invasion'', ''Invasion'', ''Space Attack'', ''Super Invaders''. La Sidam produsse un clone con testi in italiano, intitolato ''Invasion''<ref name=sidam>{{EMMA|invasion|Invasion}}</ref>.
Inoltre diversi produttori di software per computer e console realizzarono videogiochi basati sul concetto di ''Space Invaders'', tra cui, solo per citarne alcuni, ''Space Armada'' (1981 [[Intellivision]]), ''Super Invaders'' (1984 [[BBC Micro]]), ''Classic Invaders'' (1986 [[Amiga]], [[Amstrad CPC]]), ''Alien Invaders — Plus!'' (1980 [[Odyssey 2]]), ''TI Invaders'' (1981 [[TI-99/4A]])<ref>{{RivistaVG|vg|33-34|30-31|1|1986
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
*{{RivistaVG|rgm|8|40-43|7/8|2018|titolo=40 anni di Space Invaders}}
==Voci correlate==
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== Collegamenti esterni ==
* {{EMMA|invaders}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{mobygames|gruppo|space-invaders-licensees|Serie ufficiale di Space Invaders}}
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