Patrick Mauriès: differenze tra le versioni

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Patrick Mauriès ha studiato presso l'École normale supérieure de Fontenay-Saint-Cloud, iniziando la sua attività di scrittore con il saggio ''Le seond manifeste camp'', pubblicato da [[Editions du Seuil]] e citato anche da [[Roland Barthes]]. Prosegue poi la sua attività lavorativa come [[giornalista]] per [[Libération]], nel [[1979]]. Nel [[1981]] fonda una propria rivista, ''Le Promeneur''. Con l'editore italiano [[Franco Maria Ricci]] partecipa alla creazione della rivista [[FMR]] e dirige la filiale francese delle edizioni [[Thames & Hudson]]<ref>{{cita web|url=https://www.lemonde.fr/livres/article/2009/05/07/patrick-mauries-s-en-tenir-a-sa-part-d-irregularite_1189987_3260.html|titolo=Patrick Mauriès: "S'en tenir à sa part d’irrégularité"|autore=Christine Rousseau|accesso=04/06/22|titolotradotto=Patrick Mauriès: "Conserva la tua parte d'irregolarità"}}</ref>.
 
Nel [[1988]] Le Promeneur diventa una [[casa editrice]] a se stante, prima all'interno della casa [[Quai Voltaire]], fondata da [[Gérard Voitey]], poi, dal 1991, all'interno del gruppo [[Gallimard]].
 
Collezionista di libri e opere d'arte, nonché specialista di cultura anglosassone e [[Cultura italiana|italiana]], Patrick Mauriès ha pubblicato autori del [[gruppo Bloomsbury]] e scrittori come [[Piero Camporesi]], [[Giovanni Macchia]], [[Mario Praz]], oltre allo storico dell'arte [[Federico Zeri]]. Tra gli autori francesi si possono invece citare [[Marcel Schwob]], [[Louise de Vilmorin]] e [[Jean Cocteau]].