Jo Schlesser: differenze tra le versioni

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Nel 1960 acquista una Ferrari 250 Gt Swb (chassis 2209GT, targa MO60578) realizzata dalla Carrozzeria Sports Cars di [[Piero Drogo]].
 
Vittima di un grave incidente nelle prove della [[24 Ore di Le Mans]] del [[1961]] al volante di una vettura ufficiale della [[Scuderia Ferrari]], ripartì dalla [[Formula Junior]] con una [[Brabham]], conquistando il titolo francese nel 1962 e 1963. Nel 1964 disputò parecchie gare endurance per la [[Ford]] e arrivando secondo alla [[1000 km di Parigi]] (primo tra le [[Gran Turismo (automobile)|Gran Turismo]]) in coppia con [[Pedro Rodríguez de la Vega|Pedro Rodríguez]] su una [[Ferrari 250 GTO|Ferrari 250 GTO/64]] del [[North American Racing Team]]<ref>[http://wspr-racing.com/wspr/results/wscc/ms1964.html#20 World Championship 1964<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, mentre l'anno successivo ottenne la vittoria di classe alla [[24 Ore di Daytona|2000 km di Daytona]], alla [[12 Ore di Sebring]] e alla [[12 Ore di Reims]] su [[AC Cobra]]<ref>[http://wspr-racing.com/wspr/results/wscc/ms1965.html World Championship 1965<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== La Formula 2 e la Formula 1 ===
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Schlesser invece accettò, ma rimase coinvolto in un incidente all'inizio del terzo giro schiantandosi con la sua vettura alla curva ''Six Frères'' e morì nel furioso incendio che ne scaturì, alimentato dal pieno di carburante e dalla struttura in magnesio del telaio<ref>[http://www.forix.com/8w/rouen-68.html 8W - Where? - Rouen-les-Essarts<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
In ricordo del pilota e amico tragicamente scomparso, [[Guy Ligier]] denominò le vetture costruite dalla sua azienda con una sigla alfanumerica che iniziava sempre con le letterlettere JS, le iniziali di Jo Schlesser.
 
Schlesser è stato sepolto nel cimitero di [[Malzéville]], nel dipartimento di [[Meurthe e Mosella]].