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== Storia ==
Il nome Massarosa deriva con molta probabilità del nome dell'insediamento medievalealtomedievale di origine grmanica che vi trovava luogo. L'antico nome “Massa Grausi” deriverebbesi comporrebbe infatti dall’unione di “massa”, vasta proprietà agricola, e “Grauso”, nome del proprietario del fundus longobardo. Sono inoltre stati rinvenuti documenti che attestano la presenza di una curtis, con tutti gli annessi, alla fine del X secolo. Negli stessi luoghi esistettero anche insediamenti arcaici molto più antichi.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.massarosa.lu.it/home/vivere/storia.html|titolo=Storia|sito=www.comune.massarosa.lu.it|data=2019-05-24|lingua=it|accesso=2022-07-03}}</ref>
 
Secondo alcune fonti presenti nell'Archivio di Stato di Lucca, buona parte di Massarosa e dei territori oggi riconducibili al Comune, a partire dalla piena [[epoca medievale]], sono stati ''Iura'' dei Canonici di [[Cattedrale di San Martino (Lucca)|San Martino]] di Lucca. A quel livello cronologico il nome dell'insediamento principale sarebbe stato "Massagrogia" o "Massagrosa".<ref>{{Cita libro|titolo=Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca|editore=Tipografia Giusti|città=Lucca|p=495|volume=Volume 4}}</ref>
 
In particolare, con un diploma del primo luglio 932, [[Re Ugo d'Italia|Re Ugo]] donò il territorio di Massarosa ai canonici del [[Cattedrale di San Martino (Lucca)|Duomo San Martino di Lucca]], ''pro anima'' del marchese Adalberto II e della madre Berta (una donazione pia). I canonici ottennero anche il ''castrum'' ivi compreso.<ref>{{Cita libro|autore=Paolo Tomei|titolo=Milites elegantes: Le strutture aristocratiche nel territorio lucchese (800-1100 c.)|anno=2019|editore=Firenze University Press|p=368}}</ref> Grazie a questa grande acquisizione, e a più limitate acquisizioni successive e contigue, quali la [[Corte (Medioevo)|curtis]] incastellata di [[Fibbialla (Camaiore)|Fibbialla]], i territori di Massarosa divennero il maggior fuoco patrimoniale dei canonici della cattedrale lucchese.<ref>{{Cita libro|autore=Paolo Tomei|titolo=Milites elegantes. Le strutture aristocratiche nel territorio lucchese (800-1100 c.)|anno=2019|editore=Firenze University Press|pp=19, 297}}</ref> Durante il basso Medioevo il territorio e i suoi borghi acquisirono notevole importanze economica e politica. Massarosa divenne in epoca comunale un libero comune, pur rimanendo sotto l'egemonia dei canonici. Infatti, un atto del 1270 conferma che gran parte dei poteri politici erano ancora assegnati ai canonici, mentre alcuni diritti civili e governativi al comune. Il compromesso sanciva la spettanza della nomina del podestà, del camerario e degli altri ufficiali ai canonici, mentre al comune venivano assegnati compiti di polizia, governo ordinario, e forse, ma sempre con possibilità d’appello da parte del podestà, la bassa giurisdizione.<ref>{{Cita libro|curatore=Franco Franceschi, Gian Piero Pagnini, Sergio Raveggi|titolo=La Toscana e i suoi comuni: Storia, territorio, popolazione, stemmi e gonfaloni delle libere comunità toscane|anno=1995|editore=Marsilio|città=Padova|capitolo=[si veda la voce: Massarosa]}}</ref>
 
I territori dell'attuale comune di Massarosa rimasero così in forma di ''mixto imperio'', ovvero territori soggetti a sovranità mista, fino al gran parte del XVIII secolo. I canonici continuarono ad esercitare poteri signorili, sotto varie forme, tra cui attraverso governatori e commissari, fino al periodo del governo bonapartista della Repubblica di Lucca, guidato da [[Jean Mathieu Philibert Sérurier|Mathieu Sérurier]]. A quel punto, il nuovo governo, indesiatosi nel febbraio del 1799,<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20220709111147/http://www.dircost.unito.it/cs/docs/lucca1799.htm|titolo=COSTITUZIONE PROVVISORIA|sito=web.archive.org|data=2022-07-09|accesso=2022-07-09}}</ref> ottenne dai canonici la rinuncia alla giurisdizione che avevano sui territori di Massarosa, Fibbialla, Gualdo e Ricetri, chiamata in solido "Jura dei canonici". ANel quell'altezzaperiodo cronologicapost-rivoluzionario parevadoveva infatti sembrare insostenibile che alcuni provatiprivati cittadini della nuova Repubblica, cioè i canonici, potessero essere altrsì sovrani di uno dei domini della Repubblica stessa. Con atto formale del 24 giugno 1799 si concludeva così il millenario governo canonicale dei territoridominii della bassa versiliaVersilia. I territori dell'attuale Comune di Massarosa divennero a tutti gli effetti parificati agli altri territori della Repubblica di Lucca.<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Mazzarosa|titolo=Storia di Lucca. Dalla sua origine fino al MDCCCXIV|anno=1833|editore=Giuseppe Giusti|città=Lucca|pp=179-179}}</ref>
 
=== Simboli ===