Heinz Keßler: differenze tra le versioni

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Nel [[1940]] si arruolò nella [[Wehrmacht]], ma disertò tre mesi dopo l'[[Invasione dell'Unione Sovietica|invasione tedesca dell'Unione Sovietica]] e combatté nell'[[Armata Rossa]] fino alla fine del [[Seconda Guerra Mondiale|2º conflitto mondiale]]; fu condannato a morte in sua assenza da un tribunale [[nazista]]. Sua madre fu imprigionata a [[Ravensbrück]] dal 1941 al 1945.

Nella [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Orientale]] Keßler detenne il grado di [[Generale dell'esercito#Repubblica Democratica Tedesca|Armeegeneral]] ([[Generale d'armata#Repubblica Democratica Tedesca|Generale d'armata]]) nella [[Nationale Volksarmee]]. Fu [[Ministro della Difesa nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|ministro della difesa della DDR]] (dal 1985 al 1989), membro del Politbüro del comitato centrale del [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED) e fu deputato della [[Volkskammer]].

Accusato per il suo ruolo nei crimini del regime comunista, fu condannato nel [[1996]] a sette anni di carcere, che scontò nella prigione di Hakenfelde e fu rilasciato nel [[1998]] dopo averne scontati solo due.

Nel [[2009]] tornò in politica nelle file del ricostituito [[Partito Comunista Tedesco]].