Pessano con Bornago: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m modifica titolo paragrafo
Riga 84:
=== Medioevo ===
 
==== Origini di Bornago e Pessano (IX-XI secolo) ====
Il documento più antico in cui si nomina indirettamente Bornago risale al gennaio [[858]] ed è costituito da un atto di compravendita di una vigna e di un bosco rogato a [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]] in cui, tra i testimoni, compare un certo Andrea da Bornago. Tale documento, peraltro, attesta per la prima volta anche l'esistenza dei vicini ''loci'' di [[Cambiago]] e [[Groppello d'Adda|Groppello]].<ref>{{cita|Natale|}}.</ref> La seconda menzione della località di Bornago la si trova nell'atto di vendita di un immobile a [[Cavenago Brianza|Cavenago]] di cui è testimone un certo Rotecario ''de Buronaco'', risalente all'[[873]].<ref>Giulini, ''Memorie'', vol. 1, p. 270</ref> Il villaggio viene nuovamente nominato, questa volta direttamente, nell'aprile del [[929]], in un atto di vendita di una vigna presso Truliano<ref>località milanese o bergamasca mai identificata con certezza</ref> rogato da un giudice regio a Gorgonzola in cui, tra i quattro testimoni, compaiono i fratelli Tadone ed Eremberto ''de Bornaco'', figli di Benedetto nonché Diodato (''Deosdedit'') ''de vico Bornaco'', figlio di Giovanni. All'inizio del X secolo, dunque, Bornago era un ''vicus'' del contado della [[Bazzana]], comprendente le [[pieve di Gorgonzola|pievi di Gorgonzola]], [[pieve di Pontirolo|Pontirolo]] e [[pieve di Corneliano|Corneliano]], abitato certamente da alcune famiglie di una certa estrazione sociale se alcuni dei loro membri erano chiamati ad apporre la propria firma in un atto di compravendita tra due grandi proprietari terrieri di origine longobarda del milanese e della bergamasca.<ref>{{cita|Cortesi|pp. 123-124}}.</ref>