Accelerated Graphics Port: differenze tra le versioni
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Lo slot AGP compare per la prima volta su una [[scheda madre]] con il chipset Intel 440LX, prodotto all'inizio del [[1997]]. In breve tempo la [[NVIDIA Corporation|Nvidia]] sviluppa le prime schede grafiche basate su [[Graphics Processing Unit|GPU]] [[RIVA TNT|TnT]], e il [[chipset]] rivela i suoi problemi nel fornire una corretta alimentazione alla scheda grafica. Le soluzioni trovate sono diverse: alcuni produttori si affidano alla successiva versione del chipset [[Intel]], il modello 440BX, che supporta l'alimentazione a 3,3 V. Altri riducono la richiesta di potenza delle GPU, passando dal processo produttivo a 0,25 [[micron]] a quello a 0,18 [[micron]]. Questo accorgimento permette di ridurre il consumo elettrico e il calore generato, nonostante significativi aumenti della frequenza operativa.
Nell'aprile del [[1999]] viene diffusa la specifica dell''''AGP Pro''', ritenuta la soluzione a tutti i problemi di alimentazione. AGP Pro è retro-compatibile e viene prodotto in tre versioni diverse: la 1,5 V, la 3,3 V e la versione Universal, compatibile con entrambe le tensioni. Lo slot AGP assume così dimensioni e configurazioni diverse a seconda delle tensioni, in modo da impedire l'inserimento di una scheda in uno slot di tipo errato. Gli slot AGP Pro vengono ulteriormente perfezionati, in modo da poter fornire prima fino a 25 W e, successivamente, 50 W e addirittura 110 W di potenza. Inoltre viene incrementata la frequenza di trasmissione dati per ottenere un flusso di dati sempre maggiore tra la scheda video e la memoria fisica.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.hwupgrade.it/articoli/skmadri/350/guida-alle-schede-madri_index.html|titolo=Guida alle schede madri: Gli slot: AGP e AMR|sito=Hardware Upgrade|data=31 ottobre 2000|lingua=it-IT|accesso=2022-07-19}}</ref>
== Revisioni ==
La prima versione dello standard AGP raddoppiava la banda passante rispetto a un normale slot PCI perché ne raddoppiava la frequenza, raggiungendo quindi i 266 MB/s, ma era capace di funzionare anche in modalità 2x e raggiungere i 533 MB/s effettuando ben due trasferimenti per ciclo di clock. Successivamente, le versioni 2.0 e 3.0 hanno introdotto la possibilità di 4 e 8 trasferimenti per ciclo di clock, giungendo alla odierna ''frequenza equivalente'' di 533 MHz. Per prevenire problemi di compatibilità tra le differenti versioni, è sempre previsto il funzionamento in modalità ''safe'' 1x, quindi a 266 MB/s. Questa modalità viene attivata automaticamente dal BIOS in caso di problemi.
* AGP 1.0<ref name=":0" />
** AGP 1x: 266 x 1 = 266 MB/s
** AGP 2x: 266 x 2 = 533 MB/s
* AGP 2.0<ref name=":0" />
** AGP 4x: 266 x 4 = 1066 MB/s
* AGP 3.0
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