Sette arcangeli: differenze tra le versioni

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Il sistema di '''sette maggiori [[Arcangelo|arcangeli]]''' è un'antica tradizione dell'[[angelologia]] di [[ebraismo|matrice ebraica]] (e [[Chiesa ortodossa|ortodossa]]). Nella Bibbia infatti la loro esistenza è certificata da due riferimenti canonici, il primo nel libro di Tobia al cap.12, 15 ed in Apocalisse al cap. 1,4. Nella Sacra Scrittura però compaiono solo i nomi di tre di essi: [[arcangelo Michele|Michele]], che viene riconosciuto come arcangelo in [[Lettera di Giuda|Giuda 9]], [[arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[arcangelo Raffaele|Raffaele]] vengono invece chiamati angeli. Quest'ultimo, poi, solo nel [[libro di Tobia]], un'opera [[Libri deuterocanonici|deuterocanonica]], cioè ritenuta ispirata solo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa, non dagli ebrei e dai protestanti<ref>Tobia 12,15</ref>. Un quarto arcangelo, [[Uriele|Uriel]] compare nei libri apocrifi di Enoch e nel III e IV Libro di Esdra, opere autorevoli soprattutto in Oriente, dove il primo libro di Enoc entrò nel canone della chiesa copta e i libri di Esdra in quello ortodosso.
[[File:Oggiono.jpg|thumb|''I tre Arcangeli'', di [[Marco d'Oggiono]]. Nel culto cattolico solo i tre angeli nominati nella Bibbia possono essere ricordati liturgicamente.]]
Il sistema di '''sette maggiori [[Arcangelo|arcangeli]]''' è un'antica tradizione dell'[[angelologia]] di [[ebraismo|matrice ebraica]] (e [[Chiesa ortodossa|ortodossa]]). Nella Bibbia infattisi lafanno loroa esistenzaessi è certificata dasolo due riferimenti canonici, il primo nel libro di Tobia al cap. 12, 15 ed in Apocalisse al cap. 1,4. Nella Sacra Scrittura però compaiono solo i nomi di tre di essi: [[arcangelo Michele|Michele]], che viene riconosciuto come arcangelo in [[Lettera di Giuda|Giuda 9]], [[arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[arcangelo Raffaele|Raffaele]], che vengono invece chiamati angeli. Quest'ultimo, poi, solo nel [[libroLibro di Tobia]], un'opera [[Libri deuterocanonici|deuterocanonica]], cioè ritenuta ispirata solo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa, non dagli ebrei e dai protestanti.<ref>Tobia 12,15</ref>. Un quarto arcangelo, [[Uriele|Uriel]], compare nei libri apocrifi di Enoch e nel III e IV Libro di Esdra, opere autorevoli soprattutto in Oriente, dove il primo libro di Enoc entrò nel canone della chiesaChiesa copta e i libri di Esdra in quello ortodosso.
 
L'esistenza di sette arcangeli e il loro nome risale al [[Libro di Enoch]], un'opera giudaica post-biblica del I secolo a.C., ritenuta canonica solo dalla [[chiesa copta]] e non dagli altri cristiani, né dagli ebrei.<ref>Enoc Etiopico 20,78.</ref> Differenti fonti successive sono in disaccordo sia sull'identificazione dei sette arcangeli (nome e funzione) sia sulla loro appartenenza alle diverse [[gerarchie angeliche]].
Differenti fonti successive sono in disaccordo sia sull'identificazione dei sette arcangeli (nome e funzione) sia sulla loro appartenenza alle diverse [[gerarchie angeliche]].
 
L'utilizzo dei sette arcangeli nella [[Cabala ebraica|Cabala]] e in altre dottrine [[esoterismo|esoteriche]] ha portato a cercare una corrispondenza con i giorni della settimana, cioè con i sette astri mobili ("pianeti") dell'astronomia antica: [[Sole]], [[Luna]], [[Marte (astronomia)|Marte]], [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]], [[Giove (astronomia)|Giove]], [[Venere (astronomia)|Venere]] e [[Saturno (astronomia)|Saturno]]. Anche su questo punto, tuttavia, non c'è completo accordo fra le diverse proposte.