That Model from Paris: differenze tra le versioni
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'''''That Model from Paris''''' è un [[film]] del [[1926]], diretto da [[Louis J. Gasnier]], basato sul racconto ''The Right to Live'' di Gouverneur Morris IV<ref>{{cita web|url= https://www.silenthollywood.com/thatmodelfromparis.html|titolo= That Model from Paris|sito= Silent Hollywood|lingua= en|accesso=23 ottobre 2021}}</ref>.
==Trama==
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Jane, date le circostanze, ha deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con La Salle Frères. Mentre sta consultando gli annunci lavorativi sul giornale, Bob gli si presenta, introdotto dalla padrona di casa (o madre). Jane, convinta del fatto che Bob non avrebbe avuto fiducia in lei – così come aveva insinuato Morgan – lo mette alla porta. La sensibile signora, però, lo intruduce di nuovo nella stanzetta di Jane, che è accasciata a piangere. Fra i due si verifica, alla fine, il chiarimento e la riconciliazione. Bob, davanti a lei, scrive su un pezzo di carta: "Je vous adore".
== Produzione ==
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== Accoglienza ==
Il [[The Film Daily|Film Daily]] del17 ottobre 1926 riporta: "Storia piacevole, ben raccontata. Una favola spensierata che offre diversi lati attraenti adatti ad intrattenere un pubblico generale. Marceline Day svolge un buon lavoro nei panni della modella. Bert Lytell, come sempre, soddisfacente come protagonista maschile. (…) Classici ingredienti che rendono bene al botteghino, ben miscelati da Bert Lytell e Marceline Day. La sfilata di moda non mancherà di attrarre il pubblico femminile.<ref>{{cita pubblicazione|titolo= That Model from Paris|rivista= [[The Film Daily]]|città= New York|volume= XXXVIII|numero= 14|data= 17 ottobre 1926|p= 17|lingua= en
Su [[Variety (periodico)|Variety]] del 27 ottobre 1926 si può leggere: "Commedia sentimentale decisamente interessante, con una casa di moda e i suoi lavoranti, e la deliziosa Marceline Day nei panni di indossatrice. (…) La storia è mantenuta in una vena comica leggera in assenza di momenti drammatici. (…) Questo trattamento della trama offre l'opportunità alla signorina Day di interpretare con molta naturalezza un'importante scena piena di emozione. In tal modo il film basa i propri motivi d'interesse essenzialmente in una avvincente storia d'amore sostenuta dall'eccellente interpretazione della protagonista. (…) La scenografia e la qualità artistica dell'intero lavoro sono mantenuti sugli alti standard che la casa di produzione ha rivelato nel corso dell'ultimo anno.<ref>{{cita pubblicazione|titolo= That Model from Paris|rivista= [[Variety (periodico)|Variety]]|città= New York|volume= LXXXV|numero= 2|data= 27 ottobre 1926|p= 68|lingua= en|accesso=23 ottobre 2021|url= https://archive.org/details/variety84-1926-10/page/n339/mode/2up?view=theater}}</ref>"
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