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Le '''isole Cook''' (''Kūki 'Āirani'' nella [[lingua māori]]) sono uno [[stato]] dell'[[Oceania]], costituito da 15 piccole isole nell'[[oceano Pacifico]] meridionale ([[Polinesia]]) con una superficie complessiva di 240 km² e una popolazione di poco inferiore ai {{formatnum:18000}} abitanti (stima per il [[2005]]). Il territorio marittimo ha invece una superficie complessiva di circa 2,2 milioni di km². Sono una [[democrazia parlamentare]], dotata di autogoverno e in [[Stato associato|libera associazione]] con la [[Nuova Zelanda]]: secondo lo statuto possono divenire del tutto indipendenti in qualsiasi momento con un atto unilaterale. La difesa è gestita dalla Nuova Zelanda, con obbligo di consultazione e su richiesta del governo locale. La [[politica estera]] è condotta indipendentemente, soprattutto dopo l'adozione di una politica [[Isolazionismo|isolazionistica]] e non allineata da parte della Nuova Zelanda a partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]].
Esistono due porti ([[Avarua]] e [[Avatiu]]) e
Il [[turismo]] è la principale risorsa [[economia|economica]] delle isole, insieme alle [[Banca offshore|banche offshore]] e alla produzione di [[Perla|perle]], prodotti marini e [[frutta|frutti]] tropicali. Un tipico prodotto [[Artigianato|artigianale]] è costituito dal [[tivaevae]], ovvero tipiche coperte decorate.▼
▲Esistono due porti (Avarua e Avatiu) e 6 piccoli aeroporti. Ci sono 187 km di strade, solo per 35 km asfaltate.
▲Il [[turismo]] è la principale risorsa [[economia|economica]] delle isole, insieme alle [[Banca offshore|banche offshore]] e alla produzione di [[Perla|perle]], prodotti marini e [[frutta|frutti]] tropicali. Un tipico prodotto [[Artigianato|artigianale]] è costituito dal [[tivaevae]].
== Storia ==
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