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I contenitori utilizzati per contenere sostanze [[Liquido|liquide]] o [[materia granulare|materiali granulari]] vengono detti '''recipienti<ref>David P. Braun, "Pots as Tools", in J. A. Moore and A. S. Keene, eds., ''Archaeological Hammers and Theories'' (1983), pp. 108–134.</ref><ref>Karen Gayle Harry, Stephanie Michelle Whittlesey, Trixi Bubemyre, ''Pots, Potters, And Models: Archaeological Investigations at the SRI Locus of the West Branch Site, Tucson, Arizona'' (2005), p. 283: "La prospettiva presa in questo capitolo è che i contenitori in ceramica sono strumenti (Braun 1983) e, in quanto parte cruciale del repertorio tecnologico, possono fornire informazioni considerevoli sull'organizzazione delle attività, la tecnologia di produzione, la tecnologia di preparazione e conservazione degli alimenti, la funzione di insediamento e organizzazione economica".</ref>'''.
Gli esseri umani hanno usato contenitori per almeno 100.000 anni, anche forse per milioni di anni. I primi contenitori furono probabilmente inventati per conservare il cibo<ref name="Gamble">Clive Gamble, ''Origins and Revolutions: Human Identity in Earliest Prehistory'' (2007), p. 204.</ref><ref>David A. Munro, ''A Place For Everything'' (1968), p. 92.</ref>, permettendo ai primi esseri umani di conservare più cibo per un tempo più lungo, di trasportarlo più facilmente e anche di proteggerlo da altri animali. Lo sviluppo di contenitori per la conservazione degli alimenti era "''di immensa importanza per le popolazioni umane in evoluzione''" ed "''era un comportamento totalmente innovativo''" non rilevato in altri primati<ref>Bernard Grant Campbell, ''[https://books.google.com/books?id=p-L-1BXTNLEC&printsec=frontcover#v=onepage&q=container&f=false Human Evolution: An Introduction to Mans Adaptations]'' (2009), p. 306.</ref>. I primi contenitori erano probabilmente oggetti rinvenuti in natura come zucche cave, di cui sono stati trovati esempi primitivi in
Successivamente i contenitori hanno continuato a svilupparsi insieme ai relativi progressi nella tecnologia umana e allo sviluppo di nuovi materiali e nuovi mezzi di produzione<ref name="PTS">{{Cita pubblicazione|nome=Krzysztof|cognome=Lewandowski|titolo=Growth in the Size of Unit Loads and Shipping Containers from Antique to WWI.|rivista=Packaging Technology and Science|volume=29|numero=8–9|anno=2016|pp=451–478|issn=1099-1522|doi=10.1002/pts.2231}}</ref>. Le prime bottiglie di vetro furono prodotte dai [[Fenici]]; esemplari di bottiglie di vetro traslucido e trasparente fenicie sono stati trovati a Cipro e Rodi generalmente di lunghezza variabile da tre a sei pollici<ref>Perrot and Chipiez, ''Histoire de l'art'', v iii, 734–744</ref>. Si pensava che questi esempi fenici del primo millennio a.C. fossero usati per contenere profumi<ref>George Rawlinson, ''History of Phoenicia'', 1889, Green Longmans publisher, 583 pages</ref>. Gli [[Civiltà romana|antichi romani]] appresero la lavorazione del vetro dai Fenici e produssero molti esempi tuttora esistenti di bottiglie di vetro pregiato<ref name="Chains2">Warren Belasco, Roger Horowitz, ''Food Chains: From Farmyard to Shopping Cart'', pp. 98–99.</ref>.
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