Distribuzione beta-binomiale: differenze tra le versioni
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In [[teoria delle probabilità]] la '''distribuzione
La distribuzione beta-binomiale dipende da tre parametri: ''n'', ''a'', ''b''.
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dalla quale si nota che a parità di valore atteso (ed ''n'') la variabile casuale beta-binomiale ha sempre una varianza maggiore della variabile casuale binomiale.
e l'
:<math>\frac{1-2p}{\sqrt{Var(X)}} \frac{a + b + 2 n}{a + b + 2}</math>
:<math>= \frac{1-2p}{\sqrt{n p (1-p)}} \frac{a + b + 2 n}{a + b + 2} \sqrt{\frac{a + b + 1}{a + b + n}}</math>
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== Ambiti di applicazione ==
La variabile casuale beta-binomiale è idonea a descrivere fenomeni solitamente descritti dalla variabile casuale binomiale, qualora però la probabilità
Un possibile caso è quello di prevedere in senso probabilistico quante lampadine si fulminano entro 1 anno dall'installazione sapendo che la probabilità che si fulminino non è uguale per tutte, ma
Analogamente, qualora ci si trovi di fronte ad un modello che dovrebbe essere descritto da una variabile casuale binomiale, ma dove i dati mostrano una distribuzione molto "larga", allora si può sospettare che la probabilità degli eventi non sia costante, ma vari attorno ad un valore come nel modello beta-binomiale.
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