Dorgali: differenze tra le versioni

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=== Simboli ===
{{citazione|Stemma d'argento, all'albero al naturale, nodrito su un monte all'italiana di tre colli di rosso, il tutto accompagnato in capo da tre stelle a cinque punte d'azzurro, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.}}
 
* Le tre stelle sono un simbolo mariano, ricordano che uno degli antichi patroni di Dorgali è Santa Maria Madre di Dio. È riferito anche all'antica presenza (Secsec. XV) del Terzo Ordine Francescano (francescani conventuali).<ref>La ''[[Theotókos|Teotocos]]'' o Santa Maria Madre di Dio o Santa Maria del Castro è la chiesa delle Grazie o dell'Assunta. Nel XIII secolo era patrona della parte fortificata del paese (il castro). È uno dei quattro coopatronicopatroni di Dorgali. Le tre stelle sono un simbolo mariano siriaco della verginità della Madonna riferito sia all'antica patrona che al numero (tre) degli antichi centri medioevali di Castro, Gonario e Torpeia dell'attuale cinta urbana dorgalese (Castrum, Gonarium e Thorpeia in latino, Crastu, Gonare e Thopora o Dobora in sardo) che hanno dato origine alla Dorgali moderna. In questi centri le feste più importanti erano per Castro sponda destra (nuovo castro: rioni di Sa Serra e Sa Porta) Santa Caterina e l'Assunta (già Santa Maria del Castro), per Castro sponda sinistra (vecchio castro: rioni di Orito e Gurgu Longu) San Sebastiano e Itria, per Gonario (rione di Gonare) Santa Lucia, per Thorpeia (rione di Chejedda e Dobora o Thopora), Santa Maria Maddalena. Tutti i tre centri organizzavano a turno i festeggiamenti dell'omonimo grande santuario in onore dei Santi Cornelio e Cipriano. I francescani conventuali (O.F.M. Conv.) erano presenti nel Castro nel XV secolo. Le tre stelle rappresentano nell'ordine dei frati minori francescani le tre virtù francescane: umiltà, obbedienza, carità.</ref>
Lo stemma del Comune di Dorgali è sovrastato da una corona che rappresenta l'antica cinta muraria del castro.
* I tre monti collocati alla base dell'albero sono un simbolo monastico<ref>È un simbolo benedettino e ricordano la antica presenza dei monaci prima bizantini e poi latini.</ref>
* L'albero ricorda che Dorgali (già castro) era il riferimento (caposcolca) dei piccoli centri vicini dell'agro oggi scomparsi<ref>L'Albero rappresenta l'unitarietà demica odierna rispetto alla frammentazione antica. Si tratta dell'albero della vita, simbolo dell'Arborea e simbolo ospitaliero e templare. Rimarca l'antica appartenenza al Giudicato di Arborea, che precedette la Gallura, e che aveva portato da Oristano questi cavalieri a Dorgali.</ref>.
 
Il gonfalone è un drappo di giallo.
* Le tre stelle sono un simbolo mariano, ricordano che uno degli antichi patroni di Dorgali è Santa Maria Madre di Dio. È riferito anche all'antica presenza (Sec. XV) del Terzo Ordine Francescano (francescani conventuali).<ref>La Teotocos o Santa Maria Madre di Dio o Santa Maria del Castro è la chiesa delle Grazie o dell'Assunta. Nel XIII secolo era patrona della parte fortificata del paese (il castro). È uno dei quattro coopatroni di Dorgali. Le tre stelle sono un simbolo mariano siriaco della verginità della Madonna riferito sia all'antica patrona che al numero (tre) degli antichi centri medioevali di Castro, Gonario e Torpeia dell'attuale cinta urbana dorgalese (Castrum, Gonarium e Thorpeia in latino, Crastu, Gonare e Thopora o Dobora in sardo) che hanno dato origine alla Dorgali moderna. In questi centri le feste più importanti erano per Castro sponda destra (nuovo castro: rioni di Sa Serra e Sa Porta) Santa Caterina e l'Assunta (già Santa Maria del Castro), per Castro sponda sinistra (vecchio castro: rioni di Orito e Gurgu Longu) San Sebastiano e Itria, per Gonario (rione di Gonare) Santa Lucia, per Thorpeia (rione di Chejedda e Dobora o Thopora), Santa Maria Maddalena. Tutti i tre centri organizzavano a turno i festeggiamenti dell'omonimo grande santuario in onore dei Santi Cornelio e Cipriano. I francescani conventuali (O.F.M. Conv.) erano presenti nel Castro nel XV secolo. Le tre stelle rappresentano nell'ordine dei frati minori francescani le tre virtù francescane: umiltà, obbedienza, carità.</ref>
* I tre monti collocati alla base dell'albero sono un simbolo monastico<ref>È un simbolo benedettino e ricordano la antica presenza dei monaci prima bizantini e poi latini</ref>
* L'albero ricorda che Dorgali (già castro) era il riferimento (caposcolca) dei piccoli centri vicini dell'agro oggi scomparsi<ref>L'Albero rappresenta l'unitarietà demica odierna rispetto alla frammentazione antica. Si tratta dell'albero della vita, simbolo dell'Arborea e simbolo ospitaliero e templare. Rimarca l'antica appartenenza al Giudicato di Arborea, che precedette la Gallura, e che aveva portato da Oristano questi cavalieri a Dorgali</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==