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Al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] la sostituzione dei computer fece sì che i programmatori non potessero accedere al sorgente del nuovo [[driver]] di una [[stampante]] Xerox per implementarvi una funzionalità gradita in passato: la segnalazione automatica che vi erano problemi con la carta inceppata. Contemporaneamente, società private cominciarono ad assumere diversi programmatori del MIT, e si diffuse la pratica di non rendere disponibili i sorgenti dei programmi firmando [[Accordo di non divulgazione|accordi di non divulgazione]] (in inglese: NDA, ovvero Non-Disclosure Agreement).
In questo contesto molti programmatori - fra i quali [[Richard Stallman]] che sarebbe diventato il portabandiera del [[software libero]] - si rifiutarono di lavorare per una società privata. Stallman fondò nel [[1985]] la [[Free Software Foundation]] (FSF), una [[Organizzazione non a scopo di lucro|organizzazione senza fini di lucro]] per lo sviluppo e la distribuzione di software libero. In particolare lo sviluppo di un sistema operativo completo, compatibile con UNIX, ma distribuito con una licenza permissiva, con tutti gli strumenti necessari altrettanto liberi. Si tratta del progetto nato l'anno precedente, ovvero [[GNU]], [[acronimo ricorsivo]] per contemporaneamente collegarsi e distinguersi da UNIX, ovvero ''"GNU's Not UNIX"''.
{{citazione|L'obiettivo principale di GNU era essere software libero. Anche se GNU non avesse avuto alcun vantaggio tecnico su UNIX, avrebbe avuto sia un vantaggio sociale, permettendo agli utenti di cooperare, sia un vantaggio etico, rispettando la loro libertà. Tale progetto, finanziato dalla FSF, venne pertanto portato avanti da programmatori appositamente stipendiati. I principali contributi vennero da Stallman stesso: il [[compilatore]] [[GNU Compiler Collection|gcc]] e l'[[editor di testo]] [[Emacs]]. Furono sviluppate anche altre componenti di sistema UNIX, alle quali si sono aggiunte varie applicazioni e veri e propri giochi. Questi programmi furono distribuiti per circa 150$ che oltre a coprire i costi di riproduzione garantivano un servizio di supporto al cliente. L'unica condizione era che tutte le modifiche eventualmente effettuate su tali programmi venissero notificate agli sviluppatori.
Nacque così la [[GNU General Public License]] (GPL), il preambolo del cui [[manifesto (programma)|manifesto]] comincia con:
{{citazione|
Gli [[anni 1980|anni ottanta]] sono caratterizzati da alcuni eventi importanti, tra i quali l'introduzione nel mercato di quello che verrà chiamato [[Personal Computer]] (PC), ovvero un elaboratore con un proprio processore concepito per essere utilizzato da un solo utente alla volta. Il prodotto di maggior successo, il PC della [[IBM]], si differenziava dai progetti precedenti in quanto non utilizzava componenti IBM, ma sia per il software che per l'hardware si affidava alla produzione da parte di terzi. Ciò rese possibile da un lato ad altre imprese di clonare il PC IBM, abbattendone notevolmente i costi, dall'altro permise a parecchie società di produrre dei software applicativi standard, in concorrenza gli uni con gli altri, basandosi su un unico sistema operativo, anche se inizialmente i principali produttori di software erano identificabili con prodotti per specifiche applicazioni.
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L'edizione OSPA 2010[7] è stata orientata all'approfondimento verticale su due temi di grande rilevanza per la promozione e valutazione dell'innovazione nella PA: il Riuso di soluzioni software tra amministrazioni diverse, e il Total Cost of Ownership, come strumento per supportare le decisioni di adozione. Anche in questo caso, i risultati delle ricerche presentati al convegno e le riflessioni degli esperti intervenuti sono stati raccolti in un volume, [http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/ospa-10---strumenti-per-linnovazione-nella-pa/18661303?productTrackingContext=search_results/search_shelf/center/1 OSPA 10 - Strumenti per l'Innovazione nella PA ], che si può anche [http://www.lulu.com/product/ebook/ospa-10---strumenti-per-linnovazione-nella-pa/18852634?productTrackingContext=search_results/search_shelf/center/2 scaricare gratuitamente].
=== Software open source maggiormente
I software applicativi open source attualmente più diffusi sono [[Mozilla Firefox|Firefox]], [[VLC media player|VLC]], [[Gimp]], [[7-Zip]], [[Apache OpenOffice|OpenOffice]], [[LibreOffice]], [[Rufus (software)|Rufus]] oltre ad un gran numero di progetti rivolti non all'utente finale ma ad altri programmatori.<ref>[http://www.osscensus.org/packages-rank-public.php The Open Source Census] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110727155832/https://www.osscensus.org/packages-rank-public.php |data=27 luglio 2011 }}</ref> Sono inoltre degne di nota le famiglie di [[sistema operativo|sistemi operativi]] [[Berkeley Software Distribution|BSD]], [[GNU]], [[Android]] e il [[Linux (kernel)|kernel Linux]] i cui autori e fautori hanno contribuito in modo fondamentale alla nascita del movimento. La comunità open source è molto attiva, comprende decine di migliaia di progetti,<ref>[http://freecode.com/ Freecode directory (cfr. numero di progetti con una licenza approvata da OSI)]</ref> numero tendenzialmente in crescita.
Per quanto riguarda il web, oltre l'80%<ref>{{Cita web|url = https://w3techs.com/technologies/overview/programming_language/all|titolo = Usage Statistics and Market Share of Server-side Programming Languages for Websites, January 2016|accesso=3 gennaio 2016|sito = w3techs.com}}</ref> dei siti
[[MediaWiki]], il software utilizzato da [[Wikipedia]], è un [[software libero]] e rientra nella definizione di open source.<ref>{{Cita web|url=https://www.mediawiki.org/wiki/MediaWiki|titolo=MediaWiki|lingua=en|accesso=13 aprile 2016
== Commissioni e audizione alla Commissione Cultura della Camera italiana ==
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