Azione (finanza): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.04 - Fixed using WP:CW (Caratteri di controllo Unicode)
Corretto refusi e grammatica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 37:
L'insieme di tutte le compravendite di azioni forma, in senso astratto, il mercato azionario, che è parte dunque del mercato delle security (mercato azionario, mercato obbligazionario e mercato dei derivati).
 
Gli acquirenti di azionistiazioni possono essere comuni risparmiatori, grandi investitori professionali, altre società (ad esempio banche, ''corporation'', società di assicurazione, ecc.), lo Stato, talenel perqual cuicaso si forma una società pubblica o a partecipazione statale, il management dell'azienda stessa e i lavoratori dell'azienda stessa. Questi ultimi due possono godere quindi dei frutti del loro operato diligente e non opportunistico tramite i dividendi (si pensi per esempio a un manager che spreca i soldi dell'azienda per comprarsi un'auto di lusso per sé). I lavoratori, in generale, possono essere coinvolti direttamente nella partecipazione azionaria con dei piani appositi detti ''[[Employee Stock Ownership Plan]]'' (ESOP), con cui vengono pagati in azioni da cui derivano dividendi o la possibilità di rivenderle quando si alzano di valore.
 
Se illa raccoglimentoraccolta di finanziamenti a equity avviene over the counter, cioè in contesto privato, si parla di ''[[private equity]] financing''<ref>{{Cita web|url=https://www.investopedia.com/terms/p/privateequity.asp|titolo=Private equity|accesso=29 marzo 2021|dataarchivio=10 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210410085525/http://www.investopedia.com/terms/p/privateequity.asp|urlmorto=no}}</ref> (ad esempio l'apporto di ''seed capital'' da parte di un ''[[angel investor]]'' nei confronti di una ''startup'' o l'apporto di un fondo di ''[[venture capital]]''), altrimenti se avviene in borsa si parla di ''public equity financing''.
 
In conclusioneInfine, esistono più tipi di azione. Le azioni ordinarie sono quelle basilari e, comprandole, l'azionista ha anche potere di voto nell'assemblea dei soci quando si prendono decisioni importanti sul futuro dell'azienda (ad esempio emendamenti dello statuto sociale); il voto di default viene tarato in base al numero di azioni comprate ("''one share, one vote''") o, nella maggior parte dei casi, non si segue esplicitamente questo standard in favore del principio plutocratico: se l'azionista di maggioranza ha versato il 60% del capitale sociale, a prescindere dal numero di azioni comprate, il suo solo voto vale 60 su 100, quindi si dice che è anche un azionista di controllo<ref name="The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition). Oxford University Press, Oxford">{{Cita libro|titolo=Kraakman, Reinier; Armour, John; et al. The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition). Oxford University Press, Oxford/New York: 2009.}}</ref>. Le azioni privilegiate danno diritto di precedenza (prelazione) sugli azionisti ordinari quando si distribuiscono i dividendi ma, come contraltare, tolgono il diritto di voto. Altre azioni aumentano il potere di voto per tamponare gli opportunismi degli azionisti di controllo su quelli di minoranza. Questi tre sono i tipi principali di azioni. Nonostante esista una gerarchia nell'ordine della distribuzione di dividendi (azionisti privilegiati/con prelazione e quelli senza), tutti gli azionisti hanno il diritto di partecipare ai profitti a prescindere dall'ordine siccome vige il divieto assoluto di [[patto leonino]].
 
Se l'azienda fallisce e, fallite le rinegoziazioni dei crediti e le iniziative per salvarla dall'interno o dall'esterno (''[[employee buyout]]'', ''[[management buyout]]'', ecc.), gli azionisti hanno diritto a ricevere il denaro che resta dalla liquidazione dell'azienda. I primi a essere pagati sono coloro che sono intitolati a un risarcimento a seguito di un processo. Dopodiché vengono le banche. Se resta qualcosa, va poi ai fornitori e obbligazionisti. Infine, ammesso che resti qualcosa, vengono gli azionisti, rimborsati in base al [[Plutocrazia|principio plutocratico]]<ref name="The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition). Oxford University Press, Oxford" />.