Platanthera: differenze tra le versioni
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==Etimologia==
Il nome del genere deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] e fa riferimento alla forma delle [[antere]] del fiore (“fiore ad antere larghe e piatte”).
Il nome è stato proposto dal botanico francese [[Louis Claude Marie Richard]] (1754 – 1821) nella pubblicazione dal titolo ''”De Orchideis Europaeis Annotationes”'' del 1817.
==Descrizione==
<small>I dati [[Morfologia (biologia)|morfologici]] si riferiscono soprattutto alle [[specie]] europee e in particolare a quelle spontanee italiane.</small
[[File:Platanthera chlorantha Luxemburg 01.jpg|upright=0.8|thumb|Il portamento (''Platanthera chlorantha'')]]
Le piante di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] raggiungono raramente il metro di altezza. La forma biologica prevalente è [[Sistema Raunkiær#Geofite|geofita bulbosa]] ('''G bulb'''), ossia sono piante perenni [[erba]]cee che portano le [[Gemma (botanica)|gemme]] in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei chiamati [[Bulbo (pianta)|bulbi]], organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori. Sono orchidee terrestre in quanto contrariamente ad altre [[specie]] più esotiche, non sono “[[epifita|epifite]]”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni.
===Radici===
Le [[Radice (botanica)|radici]] sono secondarie da [[Bulbo (pianta)|bulbo]]. Sono carnose e sottili.
===Fusto===
*Parte ipogea: la parte sotterranea consiste in uno o due [[Bulbo (pianta)|bulbi]], oppure dei [[Stolone|stoloni]] striscianti.
*Parte epigea: la parte aerea del [[fusto]] è semplice ed eretta. Alla base sono presenti delle guaine tubolari di colore scuro (foglie basali atrofizzate).
===Foglie===
[[File:Platanthera stricta 1402.JPG|upright=0.8|thumb|Le foglie (''Platanthera stricta'')]]
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*Foglie basali: le foglie basali sono due opposte (raramente sono presenti 3 o 4 foglie basali); la forma è ellittica-spatolata o ovata o lanceolata, quasi sempre arrotondate all'apice.
*Foglie cauline: le foglie cauline sono strettamente [[Glossario botanico#L|lanceolate]], acute e progressivamente ridotte verso l'[[infiorescenza]]. Lungo il fusto sono disposte in modo alternato.
===Infiorescenza===
[[File:Platanthera psycodes 002.jpg|upright=0.8|thumb|Infiorescenza (''Platanthera grandiflora'')]]
L'[[infiorescenza]] è una spiga semplice, [[Glossario botanico#G|glabra]] e allungata con diversi fiori relativamente spaziati. I fiori sono posti alle ascelle di [[Brattea|brattee]] strettamente lanceolate e sono [[Pedicello|pedicellati]]. I fiori inoltre sono [[Glossario botanico#R|resupinati]], ruotati sottosopra tramite torsione del pedicello; in questo caso il [[labello]] è volto in basso.
===Fiore===
[[File:Platanthera bifolia (flower).jpg|upright=0.8|thumb|Il fiore (''Platanthera bifolia'')]]
I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] ed irregolarmente [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]], [[Glossario botanico#C|pentaciclici]] ([[Glossario botanico#P|perigonio]] a 2 [[verticillo|verticilli]] di [[tepalo|tepali]], 2 verticilli di [[stame|stami]] (di cui uno solo fertile – essendo l'altro atrofizzato), 1 verticillo dello [[Glossario botanico#S|stilo]])<ref name="ReferenceA">{{cita|Pignatti|vol. 3,
*Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente [[formula fiorale]]:
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*Perigonio: il [[Glossario botanico#P|perigonio]] è composto da 2 [[verticillo|verticilli]] con 3 [[tepali]] (o segmenti) ciascuno (3 interni e 3 esterni). Dei tre tepali esterni quello dorsale forma un cappuccio (è connivente con i due laterali interni) a protezione degli organi riproduttivi del fiore, mentre quelli laterali sono disposti in modo [[Glossario botanico#P|patente]] e hanno una forma [[Glossario botanico#L|lanceolata]]; dei tre tepali interni quello mediano (chiamato [[labello]]) è molto diverso dagli altri, mentre i due laterali sono identici tra loro, sono eretti e più stretti di quelli esterni.
*Labello: il [[labello]] è intero e pendente (a volte è riflesso all'indietro), mentre sul retro, alla base, è prolungato in un lungo [[Sperone (botanica)|sperone]]. La forma dello sperone è filiforme e all'apice può essere clavato. La lunghezza dello sperone è circa 1,5 - 2 volte quella dell'[[Ovario (botanica)|ovario]]. La forma del labello è varia: lineare, con piccoli lobi alla base, carnosa e spessa o con margini [[Glossario botanico#C|crenulati]] o dentati oppure [[Glossario botanico#F|fimbriati]] (specie del [[Nord America]]).
*Ginostemio: lo [[stame]] con le rispettive [[antera|antere]] (in realtà si tratta di una sola antera fertile biloculare – a due logge) è concresciuto con lo [[Glossario botanico#S|stilo]] e forma una specie di organo colonnare chiamato "[[ginostemio]]"<ref>{{cita|Musmarra|
*Fioritura: tarda primavera
===Frutti===
Il [[frutto]] è una [[capsula (botanica)|capsula]] globosa e [[Pedicello|pedicellata]] con diverse coste ed è [[Glossario botanico#D|deiscente]] per alcune di queste. Al suo interno sono contenuti numerosi minutissimi [[semi]] piatti. Questi semi sono privi di [[endosperma]] e gli [[Embrione|embrioni]] contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta [[Parassitismo|simbiosi]] con [[Micorriza|micorrize endotrofiche]], questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle [[spore]] di [[Micorriza|funghi micorrizici]] (infestazione di [[Ifa|ife fungine]]). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.<ref>{{cita|Strasburger|vol. 2,
==Biologia==
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==Distribuzione e habitat==
Oltre all'[[Italia]] (3 [[specie]]) e all'[[Europa]] (7 - 8 specie), le altre specie di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] sono presenti nel [[Nord Africa]], [[Asia]] temperata, l'[[arcipelago Malese]], la [[Nuova Guinea]], Centro e Nord [[America]] (da 10 a 30 specie secondo i vari autori) e [[Cina]] (con la maggioranza di specie [[endemismo|endemiche]]: una ventina)<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=125746|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=23 novembre 2009}}</ref>.
Il genere non ha un [[habitat]] prevalente: i suoli possono essere acidi oppure basici, l'habitat può essere il bosco o la foresta ombrosa e fresca, oppure le zone [[Palude|paludose]] o anche più a nord la [[tundra]]. In tutti i casi i suoli devono essere mediamente umidi (queste piante evitano i luoghi asciutti o il deserto). Le radici carnose di queste orchidee possono immagazzinare quantità di acqua solo per brevi periodi di siccità.
Delle 3 [[specie]]
{| class="wikitable" style="width:99%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
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|colspan=9|
<div style="font-size: smaller>'''Legenda e note'''
Per il “[[Substrato (ecologia)|substrato]]” con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
:'''[[Fitosociologia|Comunità vegetali]]''':
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{{vedi anche|Specie di Platanthera}}
Il genere ''Platanthera'' comprende oltre 140 [[specie]]<ref name=POWO/>, diffuse soprattutto nell'[[emisfero settentrionale]], tre delle quali sono spontanee del territorio italiano.
Questo è un genere di difficile [[Classificazione scientifica|classificazione]] anche a causa dei molti [[Ibrido|ibridi]] interspecifici. Inizialmente queste orchidee erano collocate nel genere ''[[Orchis]]'' in quanto avevano in comune la forma dello [[Sperone (botanica)|sperone]]. Un altro genere imparentato con ''Platanthera'' è il genere ''[[Habenaria]]'' (non presente in [[Italia]]).
===Specie spontanee della flora italiana===
Per meglio comprendere ed individuare le varie [[specie]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche<ref>{{cita|Pignatti|vol. 3,
*Le [[Glossario botanico#L|logge]] dell'[[antera]] sono vicine e parallele; lo [[Sperone (botanica)|sperone]] è filiforme, attenuato all'apice;
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==Bibliografia==
*{{cita libro
*{{GIROS2009}}
*{{cita libro|autore=AA.VV. |titolo=Flora Alpina. Volume secondo |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |p=1110-1112 }}▼
*{{cita libro|autore=Alfio Musmarra
*{{cita libro |autore=
▲*{{cita libro|autore=
==Voci correlate==
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*{{cita web|http://www2.dijon.inra.fr/flore-france/pi-pn.htm|Index synonymique de la flore de France|23-11-2009}}
*{{cita web|http://www.homolaicus.com/scienza/erbario/utility/botanica_sistematica/hypertext/1559.htm#000000|Botanica Sistematica|23-11-2009}}
*[http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=125746 ''Platanthera''] eFloras Database.
*[http://www.giros.it/Genera/plathantera.htm ''Platanthera''] G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee - Database.
*[http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=331266-2 ''Platanthera''] IPNI Database.
*[http://apps.kew.org/wcsp/namedetail.do;jsessionid=B408FC7FC3D1C0D6E511DD792F52DA38?accepted_id=157008&repSynonym_id=-9998&name_id=157008&status=true ''Platanthera''] Royal Botanic Gardens KEW - Database.
*[http://www.tropicos.org/Name/40010346 ''Platanthera''] Tropicos Database.
{{portale|biologia|botanica}}
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