Religiose di Nostra Signora di Sion: differenze tra le versioni
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Nel [[1955]] la congregazione ha aperto a [[Parigi]] un "Centro di Studi e Informazione su Israele". Dopo la promulgazione della costituzione ''[[Nostra aetate]]'' da parte del [[Concilio Vaticano II]] ([[1965]]), con il sostegno del cardinale [[Augustin Bea]] e di padre [[Cornelius Rijk]] promuove la costituzione del [[Service International de Documentation Judéo-Chrétienne]] (SIDIC), con sede a Roma, che dal [[1966]] fino al suo scioglimento nel [[2007]] ha svolto un ruolo di primo piano a livello internazionale nella definizione dei nuovi rapporti tra Chiesa cattolica ed ebraismo.<ref>Ombretta Pisano, "Il contributo del SIDCI per le relazioni ebraico-cristiane, 1966-2009", ''SeFeR'' 126 (aprile-giugno 2009), pp. 9-12.</ref>
Sono presenti in [[Europa]] ([[Austria]], [[Belgio]], [[Francia]], [[Germania]], [[Irlanda]], [[Italia]], [[Polonia]], [[Regno Unito]], [[Romania]], [[Spagna]], [[Svizzera]], [[Turchia]]), nelle [[Americhe]] ([[Argentina]], [[Brasile]], [[Canada]], [[Costa Rica]], [[Nicaragua]], [[Stati Uniti d'America]]), in [[Africa]] ([[Egitto]], [[Tunisia]]), in [[Israele]], in [[Australia]] e nelle [[Filippine]].<ref>{{cita web|http://evry.catholique.fr/Notre-Dame-de-Sion,296|Les Soeurs de Notre-Dame de Sion|14 luglio 2009}}</ref> La sede [[moderatore supremo|generalizia]] è in via Nicola Fabrizi, 2 a [[Roma]],<ref name="AP" /> in un palazzo disegnato dall'architetto [[Gio Ponti|Gio' Ponti]] nel [[1962]].
Alla fine del [[2008]], la congregazione contava 430 religiose in 80 case.<ref name="AP"/>
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