Levanto: differenze tra le versioni

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Già in [[Impero romano|epoca romana]] esisteva l'antico borgo denominato Ceula<ref name="TurismoSP">{{cita web|url=http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/localita/5-Terre-e-riviera/levanto/cenni-storici|titolo=Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia|accesso=21 gennaio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110403150733/http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/localita/5-Terre-e-riviera/levanto/cenni-storici|dataarchivio=3 aprile 2011}}</ref>, situato sulle colline corrispondenti all'attuale zona di Montale, che costituiva un nodo strategico di grande importanza in virtù della sua ubicazione lungo la ''Via Ligurum''<ref name=TurismoSP/>, antica pista pre-romana e che passava vicino alla costa.
 
<br>Nel 476, alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], anche il borgo romano di Ceula attraversò le vicende del Levante ligure per poi venire incluso nell'[[Impero bizantino]]<ref name=TurismoSP/>, quindi al dominio [[Longobardi|longobardo]] e, infine, a quello [[Franchi|franco]]<ref name=TurismoSP/>.
 
Il borgo di Levanto disponeva di un proprio porto fluviale nel torrente Cantarana, dal quale partiva la cosiddetta ''Via dei Monti'' che raggiungeva [[Pontremoli]] e la [[Lunigiana]]. Su questa via percorsa da pellegrini e mercanti, all'inizio del IX secolo, in [[Carolingi|epoca carolingia]]<ref name=TurismoSP/>, il campanile della pieve di Ceula, l'odierna [[Pieve di San Siro (Levanto)|chiesa parrocchiale di San Siro a Montale]], fungeva da torre di avvistamento e di difesa contro le incursioni dei [[saraceni]] provenienti dal mare.