Imperialismo statunitense: differenze tra le versioni
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Il fronte antimperialista poneva innanzitutto un'obiezione di carattere costituzionale, in quanto, secondo costoro l'annessione di territori coloniali era in contrasto con lo spirito della costituzione, dato che tutto il sistema costituzionale statunitense era basato sul principio del governo rappresentativo e sulla garanzia dei diritti e delle [[libertà individuali]], principio incompatibile con il [[colonialismo]]. Un argomento, invece, di carattere più strettamente politico era che la creazione di un dominio coloniale avrebbe messo a repentaglio il regolare funzionamento del governo democratico e le libertà stesse personali dei cittadini.
[[File:Antiimperialismo caracas.jpg|thumb|Immagine di un manifesto
Inoltre lo stabile inserimento nell'organismo politico-sociale della nazione di popolazioni inferiori socialmente ed economicamente avrebbe, come per contagio, alterato il sano equilibrio esistente nelle istituzioni statunitensi e portato una ventata di corruzione e di inefficienza, forse anche di violenza nella vita pubblica degli Stati Uniti.<ref>Alberto Aquarone, ''Le origini dell'imperialismo americano: da McKinley a Taft (1897-1913)'', Bologna, il Mulino, 1973, p. 131</ref> Infine, gli antimperialisti non mancavano di avanzare una considerazione d'ordine morale pura e semplice: era ingiusto imporre con la forza il proprio dominio su altri popoli.<ref>Alberto Aquarone, ''Le origini dell'imperialismo americano: da McKinley a Taft (1897-1913)'', Bologna, il Mulino, 1973, p. 132</ref>
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