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Clodoveo I|
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Nel [[718]] venne occupata [[Narbona]], nel [[721]] i musulmani arrivarono a [[Tolosa]] e nel [[725]] conquistarono [[Nîmes]] e [[Carcassona]]. [[Autun]] fu incendiata il [[725]] o il [[731]], mentre ormai tutta la [[Provenza]], insieme al bacino del [[Rodano]], era teatro delle loro scorrerie.
 
[[Papa Gregorio II]] seguiva con trepidazione gli sviluppi temendo per i [[Franchi]], "figli primogeniti della Chiesa di Roma" fin dal battesimo di re [[Clodoveo I|Clodoveo]]. Incoraggiò il [[duca d'Aquitania]] [[Oddone I d'Aquitania|Oddone]] a resistere a Tolosa e inviò agli assediati alcuni tessuti che avevano coperto l'altare di [[basilica di San Pietro|San Pietro]], che vennero ridotti in brandelli e inghiottiti dai guerrieri cristiani come [[rito]] parasacramentale.
 
Nella [[Penisola iberica]] vi furono focolai di resistenza cristiana, in particolare nelle asperità dei [[Pirenei]] e dei [[Monti Cantabrici]], nei quali il goto [[Pelagio delle Asturie|Pelagio]] organizzò nel [[720]] il [[principato delle Asturie]], che circa venti anni dopo si trasformò in [[Regno delle Asturie|regno]], con capitale [[Oviedo]] (fondata nel [[760]]).