Cantu a chiterra: differenze tra le versioni

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Roberto Cadoni era citato tra i fisarmonicisti, nella realtà invece è un chitarrista di Santa Giusta
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Dopo secoli di esecuzioni delle tipologie di canto a chitarra, in occasioni ed in ambienti conviviali, pur rimanendo viva questa tradizione, nel corso del [[Novecento]] si diffonde la ''gara di canto a chitarra'', che si svolge di fronte ad un pubblico, quasi sempre in occasione delle [[festa del santo patrono|feste patronali]], nelle forme che sono ancora in atto. Le feste sono organizzate da dei ''comitati organizzatori'', composto dagli ''ovrieri'' (in [[lingua sarda|sardo]]:''oberaios''), i quali eleggono dei '''comitati''', composti da un circoscritto numero di esperti, che hanno l'incarico di selezionare i ''cantadores'' per la gara che si svolgerà nell'ambito della festa<ref>Cfr. Edouard Fouré Caul-Futy, cit., p. 66</ref>.
 
La gara, è una competizione musicale in cui i due o tre cantanti, accompagnati da un chitarrista, competono con le loro improvvisazioni, su temi musicali prestabiliti, per far riconoscere la qualità delle loro prestazioni<ref>Bernard Lortat-Jacob, cit., p.72</ref>. La gara a chitarra, può essere paragonata alla ''gara poetica'', dove è apprezzata la qualità dell'improvvisazione delle ottave da parte dei poeti.
La gara comporta che ciascun ''[[cantadore]]'' esegue una sola strofa per volta, alternandosi con gli altri concorrenti (di solito toccano tre strofe a testa).
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Inoltre ogni [[cantadore]] ha a disposizione un proprio [[repertorio]] per ogni tipo di '''oghe''; maggiore è la ''cultura del canto'' del cantadore e maggiore è il numero di boghes (''interpretazioni'') a sua disposizione, alcuni arrivano ad averne anche oltre cinquanta. Queste boghes sono esse stesse costantemente soggette a microvariazioni<ref>Edouard Fouré Caul-Futy, ''La trace et le tracé.'' Mémoires et histoires dans le Cantu a chiterra de Sardaigne, in Cahiers d'ethnomusicologie, 2009, p.71 n.12</ref>.
 
L'ordine di successione della gara (che dura diverse ore) è: Canto in re, nuoresesa nuoresa, mutos, gallurese, filognana, mi e la, si bemolle, disisperada<ref>Bernard Lortat-Jacob, cit., p. 70.</ref>.
1) Su ''Cantu in re'' e sue varianti
 
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6 bis) ''Su Si bemolle'': canto tra i più difficili, per cui spesso non viene inserito tra le esecuzioni di una gara, essendo sostituito da i due successivi.
6 ter) ''Su Mi e la''
 
6 quater) ''S'isolana'' con ''canto in re'' che peraltro conclude l'esecuzione dell'Isolana.