Worldbuilding: differenze tra le versioni

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La nozione di [[media franchise|''media franchise'']] apparve all'inizio del XX secolo e, con essa, nuovi studi che si occuparono di più di un singolo medium o di una singola storia, ma che riguardavano più che altro le logiche commerciali dietro la produzione del mondo. Alcuni di questi ''franchise'' iniziarono ad essere anche [https://www.treccani.it/enciclopedia/transmediale_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/ transmediali], apparendo in fumetti, serie, corti animati, trasmissioni radiofoniche e lungometraggi; questo portò al riconoscimento della la natura transmediale che oggi hanno i mondi immaginari.
<ref name="Building Imaginary Worlds" />
 
== Metodi ==
La costruzione del mondo può essere eseguita seguendo due diversi approcci o una combinazione di essi.<ref>{{Cita libro|autore=M.D. Presley|titolo=Fantasy Worldbuilding Workbook|url=https://www.amazon.it/Fantasy-Worldbuilding-Workbook-M-D-Presley/dp/B09XLQ2MM5/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=|anno=2022|lingua=inglese|ISBN=979-8436400457}}</ref>
 
Combinando gli approcci dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto, l'autore può godere dei vantaggi di entrambi i metodi. Tuttavia, è molto difficile perché la necessità di partire da entrambi i lati crea un doppio lavoro, che può ritardare il completamento dell'ambientazione.
 
Teoria dell'iceberg: Il lettore vede solo il 10% del woldbuilding. Se l'autore conosce molto profondamente anche solo un aspetto il lettore penserà che sappia anche il resto nello stesso modo. (Sanderson)
 
=== Metodo dall'alto verso il basso (top-down) ===
Con il metodo dall'alto verso il basso, l'autore crea prima una quadro generale del mondo, determinandone le macro-caratteristiche come i continenti, gli abitanti, il clima e la storia. Successivamente sviluppa il resto del mondo entrando a poco a poco nei dettagli.
 
Il vantaggio di questo approccio è che alla fine il mondo risultante è molto coeso e i suoi elementi sono ben integrati, si incastrano fra loro. Tuttavia, di solito, ci vuole molto tempo prima che i dettagli siano sufficienti per rendere l'ambientazione utilizzabile.
 
Un esempio di mondo costruito con questo metodo è la [[Terra di Mezzo]] di [[J. R. R. Tolkien]].
 
=== Metodo dal basso verso l'alto (bottom-up) ===
Con il metodo dal basso verso l'alto, l'autore parte dal descrivere in profondità un singolo aspetto, diverso dal mondo reale. Da questo dettaglio, la descrizione si amplia e diventa più generica man mano che passa al piano generale.
 
ll vantaggio di questo approccio è che consente un utilizzo quasi immediato dell'ambientazione. Tuttavia, l'autore può continuare a costruire il mondo mentre scrive, per migliorare la descrizione di aspetti poco approfonditi, creando così delle incoerenze.
 
Un esempio di mondo costruito con questo metodo è quello de [[I Simpson]] di [[Matt Groening|Matt Groening.]]
 
== Aspetti ==
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Più il mondo immaginario è diverso dal mondo reale, più è ripida la curva di apprendimento (''learning curve'') ovvero la quantità di conoscenza che un lettore deve acquisire per essere in grado di comprendere il mondo in cui è ambienta.
 
Per essere credibile e interessante, un mondo secondario deve avere un sufficiente grado di inventiva, completezza e coerenza. Se non si compie uno sforzo in tutte queste direzioni, la "sotto-creazione" risultante non riuscirà a creare l'illusione di un mondo indipendente. Nessun mondo secondario può essere completo come il mondo primario, le incongruenze sono sempre più probabili man mano che un mondo viene espanso; e nessun mondo può essere il prodotto dell'invenzione al punto da non avere più alcuna somiglianza con il mondo primario.
 
Per essere credibile e interessante, un mondo secondario deve avere un alto grado di invenzione, completezza e coerenza. Naturalmente, nessun mondo secondario può essere completo come il mondo primario, le incongruenze sono sempre più probabili man mano che un mondo cresce, e nessun mondo può essere il prodotto dell'invenzione al punto da non avere più alcuna somiglianza con il mondo primario. Tuttavia, se non si compie uno sforzo in tutte queste direzioni, la "sottocreazione" risultante non riuscirà a creare l'illusione di un mondo indipendente. Senza sufficiente inventiva, si avrà qualcosa ambientato nelin Mondoun Primario,mondo omolto qualcosasimile dial moltomondo simileprimario: il nostro mondo con l'aggiunta di vampiri o alieni, o qualche nuova tecnologia, o qualche strano evento che mette in moto la storia; ma non un mondo unico, diverso e distinto dal nostro. Senza un tentativo di completezza, si ha l'inizio di un'espansione al di là della narrazione, ma non abbastanza da suggerire un mondo indipendente; rimarranno troppe domande senza risposta (e senza risposta) che insieme distruggeranno l'illusione di un mondo unico. E senza coerenza, tutti i pezzi, le idee e i progetti disparati e contrastanti si contraddicono l'un l'altro e non si uniscono mai con successo per creare collettivamente l'illusione di un altro mondo.<ref name="Building Imaginary Worlds" />
 
=== Ambientazione ===
[[Brandon Sanderson]] suddivide l'ambientazione in due sottocategorie:<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=DMJFHUEgobY#t=1205|titolo=Writing Science Fiction and Fantasy|autore=Brandon Sanderson|lingua=inglese|data=2014-10-28}}</ref>
 
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#* Etnie (o genealogie)
#* Altri aspetti culturali come musica, arte o cucina
 
== Metodi ==
Per essere credibile e interessante, un mondo secondario deve avere un alto grado di invenzione, completezza e coerenza. Naturalmente, nessun mondo secondario può essere completo come il mondo primario, le incongruenze sono sempre più probabili man mano che un mondo cresce, e nessun mondo può essere il prodotto dell'invenzione al punto da non avere più alcuna somiglianza con il mondo primario. Tuttavia, se non si compie uno sforzo in tutte queste direzioni, la "sottocreazione" risultante non riuscirà a creare l'illusione di un mondo indipendente. Senza sufficiente inventiva, si avrà qualcosa ambientato nel Mondo Primario, o qualcosa di molto simile: il nostro mondo con l'aggiunta di vampiri o alieni, o qualche nuova tecnologia, o qualche strano evento che mette in moto la storia; ma non un mondo unico, diverso e distinto dal nostro. Senza un tentativo di completezza, si ha l'inizio di un'espansione al di là della narrazione, ma non abbastanza da suggerire un mondo indipendente; rimarranno troppe domande senza risposta (e senza risposta) che insieme distruggeranno l'illusione di un mondo unico. E senza coerenza, tutti i pezzi, le idee e i progetti disparati e contrastanti si contraddicono l'un l'altro e non si uniscono mai con successo per creare collettivamente l'illusione di un altro mondo.<ref name="Building Imaginary Worlds" />
 
Teoria dell'iceberg: Il lettore vede solo il 10% del woldbuilding. Se l'autore conosce molto profondamente anche solo un aspetto il lettore penserà che sappia anche il resto nello stesso modo. (Sanderson)
 
La costruzione del mondo può essere eseguita seguendo due diversi approcci o una combinazione di essi.<ref>{{Cita libro|autore=M.D. Presley|titolo=Fantasy Worldbuilding Workbook|url=https://www.amazon.it/Fantasy-Worldbuilding-Workbook-M-D-Presley/dp/B09XLQ2MM5/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=|anno=2022|lingua=inglese|ISBN=979-8436400457}}</ref>
 
Combinando gli approcci dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto, l'autore può godere dei vantaggi di entrambi i metodi. Tuttavia, è molto difficile perché la necessità di partire da entrambi i lati crea un doppio lavoro, che può ritardare il completamento dell'ambientazione.
 
=== Metodo dall'alto verso il basso (top-down) ===
Con il metodo dall'alto verso il basso, l'autore crea prima una quadro generale del mondo, determinandone le macro-caratteristiche come i continenti, gli abitanti, il clima e la storia. Successivamente sviluppa il resto del mondo entrando a poco a poco nei dettagli.
 
Il vantaggio di questo approccio è che alla fine il mondo risultante è molto coeso e i suoi elementi sono ben integrati, si incastrano fra loro. Tuttavia, di solito, ci vuole molto tempo prima che i dettagli siano sufficienti per rendere l'ambientazione utilizzabile.
 
Un esempio di mondo costruito con questo metodo è la [[Terra di Mezzo]] di [[J. R. R. Tolkien]].
 
=== Metodo dal basso verso l'alto (bottom-up) ===
Con il metodo dal basso verso l'alto, l'autore parte dal descrivere in profondità un singolo aspetto, diverso dal mondo reale. Da questo dettaglio, la descrizione si amplia e diventa più generica man mano che passa al piano generale.
 
ll vantaggio di questo approccio è che consente un utilizzo quasi immediato dell'ambientazione. Tuttavia, l'autore può continuare a costruire il mondo mentre scrive, per migliorare la descrizione di aspetti poco approfonditi, creando così delle incoerenze.
 
Un esempio di mondo costruito con questo metodo è quello de [[I Simpson]] di [[Matt Groening|Matt Groening.]]
 
== Note ==