Worldbuilding: differenze tra le versioni
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Successivamente il termine prese piede nella [[fantascienza]] e nel [[fantasy]] da quando, nel 1965, apparve in ''Edgar Rice Burroughs: Master of Adventure'' di Richard A. Lupoff.<ref name="Oxford dictionary" /><ref>{{Cita libro|autore=Richard A. Lupoff|titolo=Edgar Rice Burroughs Master of Adventure|anno=2005|editore=Bison Books|lingua=inglese|ISBN=978-0803280304}}</ref>
== Evoluzione
Prima che il campo dei ''media studies'' esistesse nel mondo accademico, il processo di creazione di mondi immaginari fu discusso e teorizzato da scrittori come [[George MacDonald]], [[J. R. R. Tolkien]], [[Dorothy L. Sayers]], e [[C. S. Lewis|C.S. Lewis]] e successivamente analizzato da un punto di vista pratico in guide per gli scrittori come ''How to Write Science Fiction and Fantasy'' di [[Orson Scott Card]] (1990) o ''World-building: A Writer’s Guide to Constructing Star Systems and Life-Supporting Planets'' di [[:en:Stephen_Gillett#Books|Stephen L. Gillett]] (1995).<ref name="Building Imaginary Worlds" />
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Con la nozione di [[media franchise|''media franchise'']] apparvero, all'inizio del XX secolo, nuovi studi che riguardavano più che altro le logiche commerciali dietro la produzione del mondo. Il concetto di ''franchise'' è simile a quello di mondo secondario, ma non sempre un franchise si basa su un mondo secondario. Ad esempio, un ''franchise'' mediatico come [[Guerre stellari]] ha un mondo costruito, mentre il ''franchise'' dei [[The Beatles|Beatles]] non lo ha.
Alcuni di questi ''franchise'' iniziarono ad essere anche [https://www.treccani.it/enciclopedia/transmediale_%28Lessico-del-XXI-Secolo%29/ transmediali], apparendo in fumetti, serie, corti animati, trasmissioni radiofoniche e lungometraggi; questo portò al riconoscimento della natura transmediale dei mondi immaginari. Il primo grande mondo transmediale fu [[Libri di Oz|Oz]] di [[L. Frank Baum]], che inglobò la maggior parte dei media esistenti all'epoca.<ref name="Building Imaginary Worlds" />
Negli anni Duemila, il worldbuilding nei [[film
Al giorno d'oggi, con la diffusione su larga scala di [[Videogioco|videogiochi]] e [[Gioco di ruolo|giochi di ruolo]], il worldbuilding crea mondi sempre più interattivi, in cui la partecipazione del pubblico modifica attivamente gli eventi che si verificano nei mondi immaginari.<ref>{{Cita libro|autore=Eddie Paterson|autore2=Timothy Williams|autore3=Will Cordner|titolo=Once Upon a Pixel: Storytelling and Worldbuilding in Video Games|anno=2019|editore=CRC Press|ISBN=978-1138499775}}</ref>
== Metodi ==
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#* Etnie (o genealogie)
#* Altri aspetti culturali come musica, arte o cucina
== ''Il Signore degli Anelli'' e l'influenza di Tolkien ==
== Note ==
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