Paul d'Oubril: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Titolo =
|Nome = Pavel
|Cognome = Petrovič Ubri
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Ubri proveniva da una famiglia originariamente cattolica francese ed era il figlio del diplomatico russo [[Pierre d’Oubril]]. Entrò nel servizio diplomatico russo e divenne segretario di legazione a Vienna nel 1848. Qui fu assistente di [[Aleksandr Michajlovič Gorčakov]] e salì al grado di primo consigliere dell'ambasciata. Nel 1853 prese parte alla Conferenza di Vienna, che cercò senza successo di evitare la [[guerra di Crimea]]. Dopo la fine della guerra di Crimea, si fece trasferire a [[Parigi]]. Qui incontrò [[Otto von Bismarck]] nel 1862, che rappresentò la [[Prussia]] come inviato a Parigi per sei mesi. Secondo i resoconti contemporanei, entrambi gli uomini ''svilupparono inizialmente una calda amicizia l'uno verso l'altro''<ref>{{Cita libro|autore=Siegmund Hahn|titolo=Russische Staatsmänner und Diplomaten der Gegenwart|lingua=de|p=735}}</ref>; più tardi, tuttavia, secondo [[Friedrich August von Holstein|Friedrich von Holstein]], Bismarck sarebbe stato amareggiato da Oubril.<ref>{{Cita libro|autore=Friedrich von Holstein|wkautore=Friedrich August von Holstein|titolo=Die geheimen Papiere|anno=1957|editore=Musterschmidt|città=Göttingen / Berlin / Frankfurt|lingua=de|p=123}}</ref>
Il 24 gennaio 1863, Ubri fu accreditato come ambasciatore della Russia presso la corte prussiana e per il [[Granducato di Meclemburgo-Schwerin|Meclemburgo-Schwerin]] e [[Granducato di Meclemburgo-Strelitz|Meclemburgo-Strelitz]], succedendo a suo cognato [[Andrey Fedorovich Budberg]]. Dopo la formazione della [[Confederazione Tedesca del Nord]], vi rappresentò anche la Russia dal 12 febbraio 1868. Il 12 dicembre 1869, rappresentò lo zar ad una cena a Berlino in occasione del conferimento del titolo di [[Cavaliere di gran croce|Cavaliere di Gran Croce]] dell'[[Ordine di San Giorgio]] al re prussiano [[Guglielmo I di Prussia|Guglielmo I]]. Il brindisi di Ubri a questa cena, in cui sottolineava: "''Ma si vedrà anche in questo, e giustamente, un nuovo impegno dei legami che esistono tra i due sovrani, i due popoli e i due eserciti, un impegno che corrisponderebbe agli interessi di entrambi i paesi e agli interessi dell'Europa"''<ref>{{Cita pubblicazione|data=17 dicembre 1869|titolo=|rivista=München-Augsburger Abendzeitung|numero=346|p=4489|lingua=de}}</ref>, fu visto dal pubblico come un chiaro segno che la Russia non si sarebbe opposta alla politica di potere della Prussia. Dopo la fine della [[guerra franco-prussiana]] che seguì di lì a poco e la proclamazione dell'[[Impero tedesco]], Oubril divenne il primo ambasciatore della Russia presso l'Impero tedesco il 30 dicembre 1871. In occasione della [[Riunione dei Tre Imperatori]] nel settembre 1872, lui e l'ambasciatore austriaco [[Alajos Károlyi]] furono insigniti congiuntamente dell'[[Ordine dell'Aquila nera]] dal Kaiser Guglielmo, il che provocò un'esplosione di rabbia da parte di Bismarck, fino ad allora non consultato (che aveva inteso regalare solo dei vasi), e le dimissioni di [[Hermann von Thile]].<ref>{{Cita libro|autore=Hermann von Petersdorff|titolo=[[Allgemeine Deutsche Biographie]]|anno=1908|editore=Duncker & Humblot|città=Lipsia|lingua=de|pp=687–697|volume=Vol. 54|capitolo=Thile, Hermann von|
Già all'inizio del 1880 ricevette un nuovo incarico come ambasciatore presso la [[Impero austro-ungarico|corte imperial-regia]] di [[Vienna]]. Da Vienna condusse negoziati con il [[Segretario di Stato della Santa Sede|Segretario della Santa Sede]] [[Ludovico Jacobini]] per risolvere le divergenze tra l'Impero russo e il [[Città del Vaticano|Vaticano]]. Il 31 ottobre 1880 riuscì a concludere un accordo preliminare sulla nomina dei vescovi cattolici e sulla formazione dei seminaristi in Russia. Nel 1882 fu richiamato e nominato membro del [[Consiglio di Stato (Impero russo)|Consiglio di Stato russo]].
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* {{Cita libro|autore=Waldemar von Bock|titolo=Der Trinkspruch des Herrn von Oubril, beleuchtet von einem Preussen: Nebst einer Nachschrift: angebliche Verhandlungen zwischen Berlin und Moskau betreffend|anno=1870|editore=Hoffmann und Campe|città=Amburgo|lingua=de}}
* {{Cita libro|autore=Siegmund Hahn|titolo=Russische Staatsmänner und Diplomaten der Gegenwart|lingua=de|pp=721–737
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[[Categoria:Ambasciatori russi in Austria]]
[[Categoria:Membri del Consiglio di Stato dell'Impero russo]]
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